L’innovazione è quella commistione dove passato e presente conservano l’apparente qualità di estranei entro una comune continuità di cultura e di ricerca. Questo saggio indaga la commistione come tradizione di ricerca e metodo di lavoro a partire da Mikrokosmos e approfondendola attraverso il caso studio Progetto MACLula. In entrambi i lavori, la scelta del frammento, il suo chiarimento, la combinazione con altre parti attraverso l’uso di intervalli vuoti, rimanda al comporre figure. Le figure di cui parliamo si compongono per manipolazione e mescolanza poetica di pezzi apparentemente inconciliabili, chiaramente appartenenti a tempi diversi, messi in tensione reciproca. Queste figure della composizione e, al contempo, della costruzione sono fertili per sperimentare all’interno dei problemi dell’architettura oggi. Cercare le nuove spazialità entro i margini del già dato equivale a legarsi alla realtà accettandola come fatto connaturato dalla commistione. Quella che si afferma è una architettura che appare dover continuare ad essere semantica, materica, costruttiva e composta; un progetto che saggia il lavoro sull’inventario del reale, recuperando una grammatica di assetti stratificati cui guardare con maggiore libertà. A partire dalle idee di sedimentazione, attrito, assemblage, collage, ready-made, modi compositivi e costruttivi che paiono non essersi sufficientemente sfiorati sono avvicinati in tensioni rigeneratrici: la razionalità e l’humour, l’astrazione e il bricolage, il rigore e l’informale, lo spazio e il merzbau, la purezza e la roughntess, fino alla riappropriazione semantica compiuta dall’ordinario che può marcare il progetto e deviarne i codici. I pezzi delle preesistenze divengono segnali mnemonici, parti vitali della composizione, frammenti essenziali della costruzione dello spazio la cui innovazione è resa intellegibile dai rapporti instaurati tra tempi diversi. Ciò che si mette in luce è una continuità dialogante: il suo farsi nuovo compimento gettando in avanti i termini di un confronto.

Polifonica e Politonale. Architettura simultanea tra tradizione ed innovazione

Zecchin, L.
2021-01-01

Abstract

L’innovazione è quella commistione dove passato e presente conservano l’apparente qualità di estranei entro una comune continuità di cultura e di ricerca. Questo saggio indaga la commistione come tradizione di ricerca e metodo di lavoro a partire da Mikrokosmos e approfondendola attraverso il caso studio Progetto MACLula. In entrambi i lavori, la scelta del frammento, il suo chiarimento, la combinazione con altre parti attraverso l’uso di intervalli vuoti, rimanda al comporre figure. Le figure di cui parliamo si compongono per manipolazione e mescolanza poetica di pezzi apparentemente inconciliabili, chiaramente appartenenti a tempi diversi, messi in tensione reciproca. Queste figure della composizione e, al contempo, della costruzione sono fertili per sperimentare all’interno dei problemi dell’architettura oggi. Cercare le nuove spazialità entro i margini del già dato equivale a legarsi alla realtà accettandola come fatto connaturato dalla commistione. Quella che si afferma è una architettura che appare dover continuare ad essere semantica, materica, costruttiva e composta; un progetto che saggia il lavoro sull’inventario del reale, recuperando una grammatica di assetti stratificati cui guardare con maggiore libertà. A partire dalle idee di sedimentazione, attrito, assemblage, collage, ready-made, modi compositivi e costruttivi che paiono non essersi sufficientemente sfiorati sono avvicinati in tensioni rigeneratrici: la razionalità e l’humour, l’astrazione e il bricolage, il rigore e l’informale, lo spazio e il merzbau, la purezza e la roughntess, fino alla riappropriazione semantica compiuta dall’ordinario che può marcare il progetto e deviarne i codici. I pezzi delle preesistenze divengono segnali mnemonici, parti vitali della composizione, frammenti essenziali della costruzione dello spazio la cui innovazione è resa intellegibile dai rapporti instaurati tra tempi diversi. Ciò che si mette in luce è una continuità dialogante: il suo farsi nuovo compimento gettando in avanti i termini di un confronto.
2021
9788896386620
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