Nei fondi dell’Archivio di Stato di Zara riguardanti l’amministrazione veneziana in Dalmazia è stato rinvenuto un corpus di documenti riguardanti vicende di schiavitù risalenti al XVII secolo in cui appaiono numerosi casi di sudditi ottomani. Sulla base di una serie omogenea di documenti l’autore prova a ricostruire il contesto in cui tali vicende vedevano coinvolta l’amministrazione veneziana in Dalmazia e gli altri soggetti i quali, come si desume dalle carte, si occupano di commercio di schiavi. Cerca inoltre di individuare la dimensione umana e sociale delle sto- rie individuali che, data la tipologia dei documenti, riescono appena a trapelare. Nell’insieme le vicende di schiavitù indagate a Zara, situata in un’area di confine così cruciale per l’Adriatico orientale, andrebbero dunque inserite nel complesso di rapporti, scambi e transiti di persone tra la Serenissima, l’impero ottomano e gli altri stati della penisola italica del tempo. The matter of this article concerns a corpus of documents from the 17th century concerning slavery that are preserved in the State Archives in Zara / Zadar in the fonds of the Venetian administration in Dalmatia. In many cases the slaves are Ottoman subjects. The author tries first to reconstruct the context in which these events involved the Venetian administration in Dalmatia and to identify at the same time the human and social dimension of the individual stories which, given the type of documents, barely manage to emerge. The materials investigated in Zadar, such a crucial place for the eastern Adriatic area, should therefore be included in the complex of relations, exchanges, and transits of people between the Serenissima, the Ottoman Empire and the other states of the Italian peninsula of the time.
VICENDE DI SCHIAVITÙ RINVENUTE NEI DOCUMENTI VENEZIANI DELL’ARCHIVIO DI STATO DI ZARA
Dapit
2023-01-01
Abstract
Nei fondi dell’Archivio di Stato di Zara riguardanti l’amministrazione veneziana in Dalmazia è stato rinvenuto un corpus di documenti riguardanti vicende di schiavitù risalenti al XVII secolo in cui appaiono numerosi casi di sudditi ottomani. Sulla base di una serie omogenea di documenti l’autore prova a ricostruire il contesto in cui tali vicende vedevano coinvolta l’amministrazione veneziana in Dalmazia e gli altri soggetti i quali, come si desume dalle carte, si occupano di commercio di schiavi. Cerca inoltre di individuare la dimensione umana e sociale delle sto- rie individuali che, data la tipologia dei documenti, riescono appena a trapelare. Nell’insieme le vicende di schiavitù indagate a Zara, situata in un’area di confine così cruciale per l’Adriatico orientale, andrebbero dunque inserite nel complesso di rapporti, scambi e transiti di persone tra la Serenissima, l’impero ottomano e gli altri stati della penisola italica del tempo. The matter of this article concerns a corpus of documents from the 17th century concerning slavery that are preserved in the State Archives in Zara / Zadar in the fonds of the Venetian administration in Dalmatia. In many cases the slaves are Ottoman subjects. The author tries first to reconstruct the context in which these events involved the Venetian administration in Dalmatia and to identify at the same time the human and social dimension of the individual stories which, given the type of documents, barely manage to emerge. The materials investigated in Zadar, such a crucial place for the eastern Adriatic area, should therefore be included in the complex of relations, exchanges, and transits of people between the Serenissima, the Ottoman Empire and the other states of the Italian peninsula of the time.File | Dimensione | Formato | |
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