In questo lavoro verrà presentato il primo manoscritto della Dottrina Cristiana in saurano. Questa opera, da sempre attribuita a mons. Giorgio Plozzer, rappresenta un’interessantissima testimonianza ottocentesca della varietà germanofona parlata nell’isola linguistica di Sauris, in Friuli Venezia Giulia. Dopo averne illustrato i contenuti in relazione con il modello italiano di Michele Casati, di cui ne è la traduzione (§ 2), vengono fatte osservazioni di carattere filologico e paleografico al fine di proporre una datazione di massima di entrambi i manoscritti (da ora manoscritto Schneider e manoscritto Minigher) e di proporre un’attribuzione alternativa a quella finora accettata (§ 3). Nel § 4 viene riportata una postilla autografa di Fulgenzio Schneider, il quale ci ha tramandato il primo manoscritto della Dottrina Cristiana, e ci si è soffermati su alcune sue considerazioni relative al repertorio e alla storia linguistica dell’Ottocento saurano. Il § 5 illustra i principali fenomeni linguistici, sul piano fonetico, fonologico, morfosintattico e sintattico, che emergono dal manoscritto Schneider, soffermandosi sui fenomeni eccentrici rispetto alla varietà saurana attuale. Nel § 6 i fenomeni linguistici osservati vengono analizzati al fine di valutare quanto l’autore del manoscritto abbia proposto soluzioni linguistiche coerenti con quelle attese per il saurano dell’epoca e quanto invece abbia cercato di attingere al modello proposto dal tedesco standard coevo. Le conclusioni (§ 7) ricompongono il problema e propongono una datazione e un’attribuzione del manoscritto Schneider alternativa a quella proposta dai precedenti studi sull’argomento.
Il primo manoscritto della Dottrina Cristiana in saurano
Diego Sidraschi
2022-01-01
Abstract
In questo lavoro verrà presentato il primo manoscritto della Dottrina Cristiana in saurano. Questa opera, da sempre attribuita a mons. Giorgio Plozzer, rappresenta un’interessantissima testimonianza ottocentesca della varietà germanofona parlata nell’isola linguistica di Sauris, in Friuli Venezia Giulia. Dopo averne illustrato i contenuti in relazione con il modello italiano di Michele Casati, di cui ne è la traduzione (§ 2), vengono fatte osservazioni di carattere filologico e paleografico al fine di proporre una datazione di massima di entrambi i manoscritti (da ora manoscritto Schneider e manoscritto Minigher) e di proporre un’attribuzione alternativa a quella finora accettata (§ 3). Nel § 4 viene riportata una postilla autografa di Fulgenzio Schneider, il quale ci ha tramandato il primo manoscritto della Dottrina Cristiana, e ci si è soffermati su alcune sue considerazioni relative al repertorio e alla storia linguistica dell’Ottocento saurano. Il § 5 illustra i principali fenomeni linguistici, sul piano fonetico, fonologico, morfosintattico e sintattico, che emergono dal manoscritto Schneider, soffermandosi sui fenomeni eccentrici rispetto alla varietà saurana attuale. Nel § 6 i fenomeni linguistici osservati vengono analizzati al fine di valutare quanto l’autore del manoscritto abbia proposto soluzioni linguistiche coerenti con quelle attese per il saurano dell’epoca e quanto invece abbia cercato di attingere al modello proposto dal tedesco standard coevo. Le conclusioni (§ 7) ricompongono il problema e propongono una datazione e un’attribuzione del manoscritto Schneider alternativa a quella proposta dai precedenti studi sull’argomento.File | Dimensione | Formato | |
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