Il Novecento ha prodotto l'agenda architettonica del XXI secolo, o almeno di questo primo scorcio di secolo. Non che la contemporaneità non abbia portato a esplorare nuove tipologie e forme architettoniche, ma è palese che, almeno nella città europea, il tema di rimettere in circolo le vestigia del Novecento è pratica comune: ospedali, mattatoi, manicomi, caserme, sanatori e fabbriche sono tra le tipologie di manufatti che hanno dato struttura, forma e "modernità" alla città dalla fine del XIX secolo per inoltrarsi nel XX, ed oggi si pongono come materiali disponibili e complessi da riutilizzare.
Le vestigia della città paziente
Giovanni La Varra
Primo
2023-01-01
Abstract
Il Novecento ha prodotto l'agenda architettonica del XXI secolo, o almeno di questo primo scorcio di secolo. Non che la contemporaneità non abbia portato a esplorare nuove tipologie e forme architettoniche, ma è palese che, almeno nella città europea, il tema di rimettere in circolo le vestigia del Novecento è pratica comune: ospedali, mattatoi, manicomi, caserme, sanatori e fabbriche sono tra le tipologie di manufatti che hanno dato struttura, forma e "modernità" alla città dalla fine del XIX secolo per inoltrarsi nel XX, ed oggi si pongono come materiali disponibili e complessi da riutilizzare.File in questo prodotto:
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La Varra G. (2023), Le vestigia della città paziente, in Il Parco di Sant'Osvaldo (compresso).pdf
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