Il suolo è un’entità complessa, all’interno della quale permanenza e divenire convivono. Oltre a rappresentare una superficie necessaria per la costruzione dell’insediamento umano, si configura come un “dispositivo” dinamico, esito di processi trasformativi che disegnano il paesaggio. Muovendo da questa definizione, il contributo indaga il valore del suolo nei paesaggi “a margine” oggetto di fenomeni di spopolamento in costante e critico sviluppo con conseguenze sull’edificato ma anche sugli spazi pubblici. La ricerca si configura come lettura multi-scalare che affronta il caso studio di Dordolla, piccola frazione all’interno del sistema più ampio della Val Aupa in Friuli Venezia Giulia. Questo borgo è teatro da alcuni anni di un processo di counterurbanization come esito dell’arrivo di nuovi migranti trasferitisi stabilmente. Una figura, quella del newcomer, che necessita di un approfondimento critico. Il “ritorno alla montagna” se da un lato rappresenta un freno allo spopolamento, richiede di essere supportato da piani di azione che indirizzino le pratiche di intervento sui manufatti e sullo spazio pubblico salvaguardando il carattere del luogo. Per fare questo è necessario uno studio dei caratteri patrimoniali peculiari in grado di restituire nuova centralità al complesso sistema di relazioni che disegnano l’ambiente costruito, definito da architettura, spazio pubblico e paesaggio rurale.

Tra forma urbana e forma rurale. Dordolla e la Val Aupa

Giovanni Comi
2023-01-01

Abstract

Il suolo è un’entità complessa, all’interno della quale permanenza e divenire convivono. Oltre a rappresentare una superficie necessaria per la costruzione dell’insediamento umano, si configura come un “dispositivo” dinamico, esito di processi trasformativi che disegnano il paesaggio. Muovendo da questa definizione, il contributo indaga il valore del suolo nei paesaggi “a margine” oggetto di fenomeni di spopolamento in costante e critico sviluppo con conseguenze sull’edificato ma anche sugli spazi pubblici. La ricerca si configura come lettura multi-scalare che affronta il caso studio di Dordolla, piccola frazione all’interno del sistema più ampio della Val Aupa in Friuli Venezia Giulia. Questo borgo è teatro da alcuni anni di un processo di counterurbanization come esito dell’arrivo di nuovi migranti trasferitisi stabilmente. Una figura, quella del newcomer, che necessita di un approfondimento critico. Il “ritorno alla montagna” se da un lato rappresenta un freno allo spopolamento, richiede di essere supportato da piani di azione che indirizzino le pratiche di intervento sui manufatti e sullo spazio pubblico salvaguardando il carattere del luogo. Per fare questo è necessario uno studio dei caratteri patrimoniali peculiari in grado di restituire nuova centralità al complesso sistema di relazioni che disegnano l’ambiente costruito, definito da architettura, spazio pubblico e paesaggio rurale.
2023
978-88-99237-49-3
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