Rinviando all'idea di 'chiasmo' elaborata dallo scrittore e intellettuale marocchino Abdelkebir Khatibi in relazione alla letteratura francofona del Marocco ("[…] la littérature marocaine est inscrite dans un chiasme. D’une part elle appartient à la tradition de la langue française, […] d’autre part, cette littérature est travaillée par la langue maternelle, émergence du récit oral, parole proverbiale”), l'articolo celebra il senso della ricerca sulla cultura del Maghreb come luogo dell'incontro fra idee e conoscenze che si incrociano per illuminarsi e arricchirsi reciprocamente. Il Mediterraneo francofono può essere considerato da una molteplicità di prospettive: problematiche estetiche, storiche, ideologiche, filosofiche, politiche emergono da questo spazio da sempre ricettacolo di segni culturali e sensi molteplici, inscritti nelle sue espressioni letterarie, nelle sue lingue, nel suo patrimonio artistico e nei suoi paesaggi. Percorrere alcune di queste prospettive significa imparare a riconsiderare le nozioni di frontiera, di limite, di soglia e ripensare l'idea di Relazione come quell'"entre-deux" di cui parla Khatibi e il mondo esterno, l'Altro, come compimenti necessari al proprio essere e alla propria identità.

Perspectives en chiasme sur la culture maghrébine: fertilité et évolution de la Méditerranée francophone

Francesca Todesco
2025-01-01

Abstract

Rinviando all'idea di 'chiasmo' elaborata dallo scrittore e intellettuale marocchino Abdelkebir Khatibi in relazione alla letteratura francofona del Marocco ("[…] la littérature marocaine est inscrite dans un chiasme. D’une part elle appartient à la tradition de la langue française, […] d’autre part, cette littérature est travaillée par la langue maternelle, émergence du récit oral, parole proverbiale”), l'articolo celebra il senso della ricerca sulla cultura del Maghreb come luogo dell'incontro fra idee e conoscenze che si incrociano per illuminarsi e arricchirsi reciprocamente. Il Mediterraneo francofono può essere considerato da una molteplicità di prospettive: problematiche estetiche, storiche, ideologiche, filosofiche, politiche emergono da questo spazio da sempre ricettacolo di segni culturali e sensi molteplici, inscritti nelle sue espressioni letterarie, nelle sue lingue, nel suo patrimonio artistico e nei suoi paesaggi. Percorrere alcune di queste prospettive significa imparare a riconsiderare le nozioni di frontiera, di limite, di soglia e ripensare l'idea di Relazione come quell'"entre-deux" di cui parla Khatibi e il mondo esterno, l'Altro, come compimenti necessari al proprio essere e alla propria identità.
2025
978-88-3283-511-3
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