Perché un libro sui Contratti di Fiume? La scelta di scrivere questo testo è dettata da una parte dall’opportunità di cogliere un fermento crescente nei confronti di uno strumento di programmazione negoziata che sempre più territori decidono di adottare e dall’altra di fornire delle coordinate concettuali e di metodo, nonché delle indicazioni tecniche e pratiche per la ‘costruzione’ collegiale di processi negoziali. È necessario tenere presente che l’obiettivo generale dei Contratti di Fiume è quello di prendersi cura dei luoghi, in modo collettivo e partecipato, a partire dalla loro componente idrica. Quindi, il nostro scopo non era quello di scrivere un altro manuale su come pianificare o controllare dei progetti, bensì di mettere in discussione, grazie ai Contratti di fiume, un paradigma concettuale e teorico attraverso il quale il bene acqua viene interpretato, programmato e gestito. Nel momento in cui la ricerca accademica raggiunge il dibattito pubblico, e nel momento in cui il Contratto di fiume diventa una pratica che sempre più territori (come attori, pubblici e privati) scelgono di abbracciare, è importante che vengano evidenziate delle questioni di metodo e suggerite delle linee per la gestione e programmazione dei processi in atto. Con i Contratti di Fiume, infatti, si cerca di rivendicare la necessità di riabilitare una ‘società idraulica’ che torni ad essere costruzionista attraverso una visione e delle capacità rinnovate di gestione.
Costruire Contratti di fiume: riflessioni, percorsi, pratiche
Brusarosco Anna
Co-primo
;Visentin Francesco
Co-primo
2023-01-01
Abstract
Perché un libro sui Contratti di Fiume? La scelta di scrivere questo testo è dettata da una parte dall’opportunità di cogliere un fermento crescente nei confronti di uno strumento di programmazione negoziata che sempre più territori decidono di adottare e dall’altra di fornire delle coordinate concettuali e di metodo, nonché delle indicazioni tecniche e pratiche per la ‘costruzione’ collegiale di processi negoziali. È necessario tenere presente che l’obiettivo generale dei Contratti di Fiume è quello di prendersi cura dei luoghi, in modo collettivo e partecipato, a partire dalla loro componente idrica. Quindi, il nostro scopo non era quello di scrivere un altro manuale su come pianificare o controllare dei progetti, bensì di mettere in discussione, grazie ai Contratti di fiume, un paradigma concettuale e teorico attraverso il quale il bene acqua viene interpretato, programmato e gestito. Nel momento in cui la ricerca accademica raggiunge il dibattito pubblico, e nel momento in cui il Contratto di fiume diventa una pratica che sempre più territori (come attori, pubblici e privati) scelgono di abbracciare, è importante che vengano evidenziate delle questioni di metodo e suggerite delle linee per la gestione e programmazione dei processi in atto. Con i Contratti di Fiume, infatti, si cerca di rivendicare la necessità di riabilitare una ‘società idraulica’ che torni ad essere costruzionista attraverso una visione e delle capacità rinnovate di gestione.File | Dimensione | Formato | |
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