Esito di una inedita ricognizione sulla documentazione in particolare dell’Archivio Centrale dello Stato, il testo propone una prima visione d’insieme sulla storia del restauro in Friuli negli anni centrali del Novecento. Con specifico riferimento al Primo dopo guerra da una parte e al periodo compreso tra gli anni Trenta e il Secondo dopo guerra dall’altra, il contributo affronta le questioni centrali della formazione dei restauratori e del loro ruolo nel sistema delle arti, dei criteri nel trattamento delle lacune, dei materiali e delle tecniche degli interventi, della ‘narrazione’ dei restauri nei contesti espositivi. Attraverso una serie di inediti casi locali, viene inoltre preso in considerazione il tema generale della ricezione (o degli attardamenti) rispetto al dibattito che a livello nazionale porta al moderno restauro.
Restauro in Friuli dopo le guerre del Novecento. Cantieri e opere
Martina Visentin
2024-01-01
Abstract
Esito di una inedita ricognizione sulla documentazione in particolare dell’Archivio Centrale dello Stato, il testo propone una prima visione d’insieme sulla storia del restauro in Friuli negli anni centrali del Novecento. Con specifico riferimento al Primo dopo guerra da una parte e al periodo compreso tra gli anni Trenta e il Secondo dopo guerra dall’altra, il contributo affronta le questioni centrali della formazione dei restauratori e del loro ruolo nel sistema delle arti, dei criteri nel trattamento delle lacune, dei materiali e delle tecniche degli interventi, della ‘narrazione’ dei restauri nei contesti espositivi. Attraverso una serie di inediti casi locali, viene inoltre preso in considerazione il tema generale della ricezione (o degli attardamenti) rispetto al dibattito che a livello nazionale porta al moderno restauro.File | Dimensione | Formato | |
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