Problematizzando la nozione di “campo fenomenico”, intendiamo mostrare come tale apertura originaria sia strettamente legata a ciò che possiamo concepire attraverso i concetti di “mondo” e di “soggettività”. A partire da questa relazione (struttura) – i cui termini non possono essere compresi autonomamente – vogliamo mostrare come il nostro agire sia legato alla “sensatezza” interna al campo fenomenico. Il senso e i valori incontrati nel mondo sono l’espressione della nostra “forma di vita”: essi presuppongono una relativa stabilità (metastabilità) del mondo. Il valore (o proto-valore) veicolato dalle cose emerge grazie alla relativa stabilità dell’ambiente, alla non omogeneità del campo percettivo e all’espressività del mondo (lo “spettacolo del mondo” per Merleau-Ponty). Le proprietà emergenti derivano dalla relazione tra il mondo e il corpo vissuto (Leib): senza soggetto non vi sarebbero valori né senso, anzi non vi sarebbe neppure il “mondo”. Il presente saggio ha come obiettivo quello di fornire una prima giustificazione, anche se sintetica e parziale, di questa tesi all’interno di un quadro più generale di una filosofia (fenomenologia) delle relazioni.
L’origine del senso. Analisi del “campo percettivo” a partire da Merleau-Ponty
Luca Taddio
2023-01-01
Abstract
Problematizzando la nozione di “campo fenomenico”, intendiamo mostrare come tale apertura originaria sia strettamente legata a ciò che possiamo concepire attraverso i concetti di “mondo” e di “soggettività”. A partire da questa relazione (struttura) – i cui termini non possono essere compresi autonomamente – vogliamo mostrare come il nostro agire sia legato alla “sensatezza” interna al campo fenomenico. Il senso e i valori incontrati nel mondo sono l’espressione della nostra “forma di vita”: essi presuppongono una relativa stabilità (metastabilità) del mondo. Il valore (o proto-valore) veicolato dalle cose emerge grazie alla relativa stabilità dell’ambiente, alla non omogeneità del campo percettivo e all’espressività del mondo (lo “spettacolo del mondo” per Merleau-Ponty). Le proprietà emergenti derivano dalla relazione tra il mondo e il corpo vissuto (Leib): senza soggetto non vi sarebbero valori né senso, anzi non vi sarebbe neppure il “mondo”. Il presente saggio ha come obiettivo quello di fornire una prima giustificazione, anche se sintetica e parziale, di questa tesi all’interno di un quadro più generale di una filosofia (fenomenologia) delle relazioni.File | Dimensione | Formato | |
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