Alberto Pavan ha concepito e realizzato il secondo volume di Ciclonugae alla luce della sua radicata e originale passione per l'arte, la letteratura, la geografia del Friuli. La descrizione di alcuni percorsi ciclistici è l'occasione per rivisitare e raccontare capolavori della narrativa e delle lirica ottocentesca e novecentesca variamente correlati al territorio di Codroipo, Montereale, Pieve d'Asio, Gradisca. Ne ricevono nuova luce le opere (fra altri) di Elio Bartolini, Pier Paolo Pasolini, Giani Stuparich, David Maria Turoldo, Giuseppe Ungaretti.

"Come un libro lasciato aperto"

matteo venier
2024-01-01

Abstract

Alberto Pavan ha concepito e realizzato il secondo volume di Ciclonugae alla luce della sua radicata e originale passione per l'arte, la letteratura, la geografia del Friuli. La descrizione di alcuni percorsi ciclistici è l'occasione per rivisitare e raccontare capolavori della narrativa e delle lirica ottocentesca e novecentesca variamente correlati al territorio di Codroipo, Montereale, Pieve d'Asio, Gradisca. Ne ricevono nuova luce le opere (fra altri) di Elio Bartolini, Pier Paolo Pasolini, Giani Stuparich, David Maria Turoldo, Giuseppe Ungaretti.
2024
9791281091245
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2024 Postfazione a Alberto Pavan, Ciclonugae vol. 2 Prospero, Milano, 2024.pdf

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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11390/1271505
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