I fiumi entrano nel radar della nostra vita, mediatica e materiale, soprattutto in occasione delle loro estreme manifestazioni di assenza (siccità) e presenza (inondazioni). Queste polarità permettono di comprendere come le geografie d’acqua possano essere identificate sia come 'fasce di conflittualità' che come 'laboratori concettuali e politici' in cui individuare le dinamiche più generali che caratterizzano contesti territoriali a diversa scala. Nell’ampio palinsesto di cambiamenti climatici, sociali, culturali, spaziali o politici, l’acqua rappresenta una possibile lente attraverso la quale studiare l’instabilità e la policronicità dei territori e dei suoi abitanti (umani e non). Proprio per questo diventa fondamentale apprezzare l’assetto dell’idrografia in quanto grande assemblaggio tecnico, un 'ibrido paesaggistico' in cui la trasformazione della natura non è un’eccezione, bensì la regola. Indagare questa potenziale conflittualità in relazione alla trasformazione fa sì che questa non diventi solo strumento di controllo, ma di dialogo per raggiungere un efficace connubio tra società e idraulica.

Geografie d'acqua: paesaggi ibridi

Francesco Visentin
Primo
2024-01-01

Abstract

I fiumi entrano nel radar della nostra vita, mediatica e materiale, soprattutto in occasione delle loro estreme manifestazioni di assenza (siccità) e presenza (inondazioni). Queste polarità permettono di comprendere come le geografie d’acqua possano essere identificate sia come 'fasce di conflittualità' che come 'laboratori concettuali e politici' in cui individuare le dinamiche più generali che caratterizzano contesti territoriali a diversa scala. Nell’ampio palinsesto di cambiamenti climatici, sociali, culturali, spaziali o politici, l’acqua rappresenta una possibile lente attraverso la quale studiare l’instabilità e la policronicità dei territori e dei suoi abitanti (umani e non). Proprio per questo diventa fondamentale apprezzare l’assetto dell’idrografia in quanto grande assemblaggio tecnico, un 'ibrido paesaggistico' in cui la trasformazione della natura non è un’eccezione, bensì la regola. Indagare questa potenziale conflittualità in relazione alla trasformazione fa sì che questa non diventi solo strumento di controllo, ma di dialogo per raggiungere un efficace connubio tra società e idraulica.
2024
9788829720699
File in questo prodotto:
File Dimensione Formato  
Geografie d-acqua - 29720699 - VISENTIN_pdf di stampa_compressed.pdf

non disponibili

Tipologia: Documento in Post-print
Licenza: Non pubblico
Dimensione 4.89 MB
Formato Adobe PDF
4.89 MB Adobe PDF   Visualizza/Apri   Richiedi una copia
20240115_Copertina_VISENTIN.pdf

non disponibili

Tipologia: Documento in Post-print
Licenza: Non pubblico
Dimensione 421.5 kB
Formato Adobe PDF
421.5 kB Adobe PDF   Visualizza/Apri   Richiedi una copia

I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.

Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11390/1271604
Citazioni
  • ???jsp.display-item.citation.pmc??? ND
  • Scopus ND
  • ???jsp.display-item.citation.isi??? ND
social impact