Conosciuto come Libellus responsionum tramite la testimonianza della Historia ecclesiastica gentis Anglorum di Beda, il Rescriptum Gregorii ad Augustinum episcopum si presenta come un insieme di componenti recanti le indicazioni del pontefice Gregorio I al vescovo Agostino, inviato in Inghilterra per la costituzione e la gestione della nascente Chiesa inglese. Dubbi sull’autenticità dell’opera sono stati sollevati fin dai tempi di Bonifacio e vivace è stato il dibattito in merito all’originalità del testo e in particolare delle disposizioni riguardanti la liceità del vincolo coniugale contratto entro la cognatio. Il testo è tradito in sette forme redazionali: la disamina esaustiva dell’ampia tradizione manoscritta, intrecciata alla trasmissione delle collectiones canoniche e dei penitenziali e alla testimonianza di Beda, ha permesso di restituire la versione originaria, dalla quale si sviluppano le altre redazioni, interpolate e variamente contaminate. Il volume presenta dunque l’edizione critica dell’originale Rescriptum Gregorii ad Augustinum episcopum e delle redazioni da esso derivanti, per un totale di cinque testi ricostruiti sulla base dei testimoni completi dell’opera (dal sec. VIII al XV), e illustra la storia del testo e la sua evoluzione nel corso del Medioevo, gettando nuova luce sulle dibattute problematiche concernenti l’opera.

Rescriptum beati Gregorii papae ad Augustinum episcopum seu Libellus responsionum

MATTALONI, Valeria
2017-01-01

Abstract

Conosciuto come Libellus responsionum tramite la testimonianza della Historia ecclesiastica gentis Anglorum di Beda, il Rescriptum Gregorii ad Augustinum episcopum si presenta come un insieme di componenti recanti le indicazioni del pontefice Gregorio I al vescovo Agostino, inviato in Inghilterra per la costituzione e la gestione della nascente Chiesa inglese. Dubbi sull’autenticità dell’opera sono stati sollevati fin dai tempi di Bonifacio e vivace è stato il dibattito in merito all’originalità del testo e in particolare delle disposizioni riguardanti la liceità del vincolo coniugale contratto entro la cognatio. Il testo è tradito in sette forme redazionali: la disamina esaustiva dell’ampia tradizione manoscritta, intrecciata alla trasmissione delle collectiones canoniche e dei penitenziali e alla testimonianza di Beda, ha permesso di restituire la versione originaria, dalla quale si sviluppano le altre redazioni, interpolate e variamente contaminate. Il volume presenta dunque l’edizione critica dell’originale Rescriptum Gregorii ad Augustinum episcopum e delle redazioni da esso derivanti, per un totale di cinque testi ricostruiti sulla base dei testimoni completi dell’opera (dal sec. VIII al XV), e illustra la storia del testo e la sua evoluzione nel corso del Medioevo, gettando nuova luce sulle dibattute problematiche concernenti l’opera.
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