Viene qui analizzata la raccolta di novelle "Vingt quatre mille baisers" della scrittrice Françoise De Luca, originaria della Calabria, ma poi emigrata in Francia e in Québec. Viene qui fatto emergere il tema della perdita del legame linguistico e identitario della protagonista femminile anonima nell'ipotesi che il filo autobiografico conferisca all'opera una sua unità. In effetti, i legami che si intersecano da un testo all’altro permettono di considerare la raccolta come un "roman-par-nouvelles", genere attraversato dalla dialettica unità/frammentazione. Il saggio esamina, infine, le ragioni del cambiamento dell’ancoraggio enunciativo in ogni testo, elemento che contribuisce a minare l'unità dell’opera.
All’ombra della lingua perduta: "Vingt-quatre mille baisers" di Françoise De Luca
FERRARO Alessandra
2024-01-01
Abstract
Viene qui analizzata la raccolta di novelle "Vingt quatre mille baisers" della scrittrice Françoise De Luca, originaria della Calabria, ma poi emigrata in Francia e in Québec. Viene qui fatto emergere il tema della perdita del legame linguistico e identitario della protagonista femminile anonima nell'ipotesi che il filo autobiografico conferisca all'opera una sua unità. In effetti, i legami che si intersecano da un testo all’altro permettono di considerare la raccolta come un "roman-par-nouvelles", genere attraversato dalla dialettica unità/frammentazione. Il saggio esamina, infine, le ragioni del cambiamento dell’ancoraggio enunciativo in ogni testo, elemento che contribuisce a minare l'unità dell’opera.File | Dimensione | Formato | |
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