La domanda da cui ha inizio ogni progetto di Sverre Fehn riguarda dove collocare l’uomo sull’orizzonte. L’orizzonte ha per Fehn il significato di linea che delimita fisicamente uno spazio che, trasformato in luogo, è reso accessibile e quindi abitabile. Questo delimitare è un radunare – all’interno e all’intorno – il mondo in una “cosa” concreta, lontana dall’astrazione verso cui tende la scienza, per restituire all’uomo il mistero e con esso la capacità di scoprire le fondamentali caratteristiche dell’esistenza. Segno di demarcazione tra la terra e il cielo, tra il costruito della città e l’infinito del mare, l’orizzonte è “luogo” della loro congiunzione e distinzione, metaforicamente, dimora dell’uomo. Attraverso il disegno di poche e selezionate opere messe a confronto, questo libro illustra le diverse strategie con le quali l’architettura di Fehn si costruisce in relazione al suolo e più in generale in rapporto al sito. Lo fa evidenziando tensioni e opposizioni significative rispetto agli elementi – il muro, il recinto, la piattaforma, lo scavo – che collaborano alla costruzione del luogo. Un procedere finalizzato a leggere e comprendere i progetti non come semplici “immagini” ma come opere delle quali indagare le leggi aggregative della forma. Uno sforzo interpretativo che, riflettendo sull’orismos, mira ad andare oltre alle apparenti coerenze per riconoscere le relazioni nascoste che contribuiscono alla genesi di ciascun progetto.

Sverre Fehn. La costruzione dell'orizzonte

Giovanni Comi
2024-01-01

Abstract

La domanda da cui ha inizio ogni progetto di Sverre Fehn riguarda dove collocare l’uomo sull’orizzonte. L’orizzonte ha per Fehn il significato di linea che delimita fisicamente uno spazio che, trasformato in luogo, è reso accessibile e quindi abitabile. Questo delimitare è un radunare – all’interno e all’intorno – il mondo in una “cosa” concreta, lontana dall’astrazione verso cui tende la scienza, per restituire all’uomo il mistero e con esso la capacità di scoprire le fondamentali caratteristiche dell’esistenza. Segno di demarcazione tra la terra e il cielo, tra il costruito della città e l’infinito del mare, l’orizzonte è “luogo” della loro congiunzione e distinzione, metaforicamente, dimora dell’uomo. Attraverso il disegno di poche e selezionate opere messe a confronto, questo libro illustra le diverse strategie con le quali l’architettura di Fehn si costruisce in relazione al suolo e più in generale in rapporto al sito. Lo fa evidenziando tensioni e opposizioni significative rispetto agli elementi – il muro, il recinto, la piattaforma, lo scavo – che collaborano alla costruzione del luogo. Un procedere finalizzato a leggere e comprendere i progetti non come semplici “immagini” ma come opere delle quali indagare le leggi aggregative della forma. Uno sforzo interpretativo che, riflettendo sull’orismos, mira ad andare oltre alle apparenti coerenze per riconoscere le relazioni nascoste che contribuiscono alla genesi di ciascun progetto.
2024
9788884979667
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