Nella primavera del 1368 il comune di Udine approntò un registro ad hoc per gestire l'ospitalità da riservare alla corte dell'imperatore Carlo IV, al suo seguito e a tutti i protagonisti venuti a omaggiarlo e incontrarlo. Si tratta di una fonte unica nel suo genere, finora esaminata dagli italianisti per esservi citato Francesco Petrarca. La ricerca degli alloggi (letti) e la loro collocazione (sul colle del castello, ovvero entro la prima cerchia più propriamente patriarcale, o nei quartieri cittadini, dai più centrali ai più periferici), la disponibilità delle stalle per i cavalli sono solo alcuni dei dati che emergono e che invitano a una riflessione più ampia sulla 'forma urbis' della terra di Udine, sulla sua consistenza demica e sulla forza del suo contado. L'ospitalità in una simile situazione non poteva basarsi su pochi osti e locande, ma doveva fare appello alla generosità del notabilato e alla disponibilità di enti religiosi e di privati cittadini: un albergo diffuso 'ante litteram', una macchina organizzativa imponente e attenta, avviata con mesi di anticipo.
1368: Udine, albergo diffuso
Elisabetta Scarton
2024-01-01
Abstract
Nella primavera del 1368 il comune di Udine approntò un registro ad hoc per gestire l'ospitalità da riservare alla corte dell'imperatore Carlo IV, al suo seguito e a tutti i protagonisti venuti a omaggiarlo e incontrarlo. Si tratta di una fonte unica nel suo genere, finora esaminata dagli italianisti per esservi citato Francesco Petrarca. La ricerca degli alloggi (letti) e la loro collocazione (sul colle del castello, ovvero entro la prima cerchia più propriamente patriarcale, o nei quartieri cittadini, dai più centrali ai più periferici), la disponibilità delle stalle per i cavalli sono solo alcuni dei dati che emergono e che invitano a una riflessione più ampia sulla 'forma urbis' della terra di Udine, sulla sua consistenza demica e sulla forza del suo contado. L'ospitalità in una simile situazione non poteva basarsi su pochi osti e locande, ma doveva fare appello alla generosità del notabilato e alla disponibilità di enti religiosi e di privati cittadini: un albergo diffuso 'ante litteram', una macchina organizzativa imponente e attenta, avviata con mesi di anticipo.File | Dimensione | Formato | |
---|---|---|---|
Scarton_albergo diffuso.pdf
non disponibili
Tipologia:
Versione Editoriale (PDF)
Licenza:
Non pubblico
Dimensione
544.11 kB
Formato
Adobe PDF
|
544.11 kB | Adobe PDF | Visualizza/Apri Richiedi una copia |
I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.