In questo volume sono studiati autori e testi del Rinascimento inglese che riflettono metodi conoscitivi e principî culturali apparentemente in contraddizione tra loro. Il nuovo atteggiamento nei confronti del sapere che comincia a diffondersi in Europa verso la metà del Cinquecento e che conduce alla cosiddetta scienza moderna, ossia al metodo sperimentale e induttivo strenuamente teorizzato da Francis Bacon, convive con elementi della tradizione magico-ermetica che sembrano porsi in netto contrasto con la visione meccanicistica del mondo implicita nella new philosophy. Le rivoluzioni scientifiche, culturali, religiose, politiche e sociali che hanno luogo nella prima metà del Seicento inglese portano a rivedere la relazione tra la terra e l’universo, approdando a un graduale processo di democratizzazione e alla riconsiderazione di concetti quali antropocentrismo, centralità e autorità, alla riforma degli studi e a movimenti agrari di matrice egualitaria. Le diffuse teorie millenaristiche, l’ideale escatologico della Nuova Gerusalemme, il concetto irenico di una religione universale e del mondo come un’unica famiglia, inoltre, si legano saldamente all’idea di redenzione e salvezza tipica del pensiero alchemico. Milena Romero Allué insegna letteratura inglese all’Università di Udine. Studia in particolare il rapporto tra letteratura e arti visive, l’estetica e il simbolismo del giardino, la tradizione ermetico-alchemica e la scienza moderna. Ha pubblicato i volumi Art is the Tree of Life. Parola e immagine in Marvell e Blake (2000), Qui è l’Inferno e quivi il Paradiso. Giardini, paradisi e paradossi nella letteratura inglese del Seicento (2005), Immagini della mente. Scrittura e percezione visiva nella letteratura inglese del Rinascimento (2016), Il colore di parole in movimento. I nuovi orizzonti letterari di Lewis Carroll, Oscar Wilde e Virginia Woolf (2019).
Cultura ermetica e nuova scienza nella letteratura inglese del Rinascimento
maria milena romero allue'
2025-01-01
Abstract
In questo volume sono studiati autori e testi del Rinascimento inglese che riflettono metodi conoscitivi e principî culturali apparentemente in contraddizione tra loro. Il nuovo atteggiamento nei confronti del sapere che comincia a diffondersi in Europa verso la metà del Cinquecento e che conduce alla cosiddetta scienza moderna, ossia al metodo sperimentale e induttivo strenuamente teorizzato da Francis Bacon, convive con elementi della tradizione magico-ermetica che sembrano porsi in netto contrasto con la visione meccanicistica del mondo implicita nella new philosophy. Le rivoluzioni scientifiche, culturali, religiose, politiche e sociali che hanno luogo nella prima metà del Seicento inglese portano a rivedere la relazione tra la terra e l’universo, approdando a un graduale processo di democratizzazione e alla riconsiderazione di concetti quali antropocentrismo, centralità e autorità, alla riforma degli studi e a movimenti agrari di matrice egualitaria. Le diffuse teorie millenaristiche, l’ideale escatologico della Nuova Gerusalemme, il concetto irenico di una religione universale e del mondo come un’unica famiglia, inoltre, si legano saldamente all’idea di redenzione e salvezza tipica del pensiero alchemico. Milena Romero Allué insegna letteratura inglese all’Università di Udine. Studia in particolare il rapporto tra letteratura e arti visive, l’estetica e il simbolismo del giardino, la tradizione ermetico-alchemica e la scienza moderna. Ha pubblicato i volumi Art is the Tree of Life. Parola e immagine in Marvell e Blake (2000), Qui è l’Inferno e quivi il Paradiso. Giardini, paradisi e paradossi nella letteratura inglese del Seicento (2005), Immagini della mente. Scrittura e percezione visiva nella letteratura inglese del Rinascimento (2016), Il colore di parole in movimento. I nuovi orizzonti letterari di Lewis Carroll, Oscar Wilde e Virginia Woolf (2019).I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.


