L’obiettivo del capitolo è presentare e definire l’approccio della “rigenerazione territoriale”, mettendo in evidenza i contesti dove applicare questa modalità, le dimensioni che la caratterizzano, i piani di lavoro e i temi a essa connessi. L’introduzione (7.1) è seguita da una ricostruzione delle pratiche riconducibili alla “rigenerazione urbana” (par. 7.2): si vuole in particolare sottolineare la necessità di uno slittamento concettuale negli interventi di rigenerazione che comprenda anche il trattamento della dimensione territoriale, i temi legati all’area vasta - quali le reti, la mobilità e le questioni ambientali - e le attuali sfide ecosistemiche, rilevando un cambiamento importante nella natura del problema rispetto alla tradizionale rigenerazione urbana. Nel par. 7.3, affrontando la rigenerazione territoriale sul piano proprio della pianificazione, si sviluppano tre questioni cardine: 1) la rigenerazione territoriale è indagata anzitutto come concetto che alimenta un nuovo progetto di territorio: una strategia più ampia, che si colloca all’interno di un quadro di pianificazione che riconosce le criticità sistemiche di un territorio e include strumenti di intervento non limitati all’urbano; 2) come secondo elemento, si trattano i “progetti di territorio”, strumenti di attuazione alla scala locale in grado di pianificare e attuare gli interventi in modo integrato in un quadro di forte eterogeneità per caratteri e temi del mosaico dei territori contemporanei; 3) a seguire si richiama il ruolo che possono avere gli attori locali e le comunità territoriali (enti, associazioni e rappresentanti del terzo settore) come soggetti attuatori e insieme beneficiari della rigenerazione territoriale, in contesti dove le dinamiche e gli attori pubblico-privati del mercato immobiliare non sembrano costituire gli elementi trainanti della trasformazione. Infine, nel par. 7.4 si presenta il Friuli Venezia Giulia come regione laboratorio della rigenerazione territoriale. Se ne illustrano i caratteri peculiari e le fragilità territoriali, accostando a essi un’indagine interpretativa articolata in mappature, transetti e situazioni. Per queste, a seguire, si ipotizzano strategie di rigenerazione, declinate in classi di intervento e applicabili a una molteplicità di contesti e situazioni regionali in precedenza identificati.
La rigenerazione dei territori italiani non metropolitani e la regione Friuli Venezia Giulia come laboratorio
G. Fini;M. Modica
2024-01-01
Abstract
L’obiettivo del capitolo è presentare e definire l’approccio della “rigenerazione territoriale”, mettendo in evidenza i contesti dove applicare questa modalità, le dimensioni che la caratterizzano, i piani di lavoro e i temi a essa connessi. L’introduzione (7.1) è seguita da una ricostruzione delle pratiche riconducibili alla “rigenerazione urbana” (par. 7.2): si vuole in particolare sottolineare la necessità di uno slittamento concettuale negli interventi di rigenerazione che comprenda anche il trattamento della dimensione territoriale, i temi legati all’area vasta - quali le reti, la mobilità e le questioni ambientali - e le attuali sfide ecosistemiche, rilevando un cambiamento importante nella natura del problema rispetto alla tradizionale rigenerazione urbana. Nel par. 7.3, affrontando la rigenerazione territoriale sul piano proprio della pianificazione, si sviluppano tre questioni cardine: 1) la rigenerazione territoriale è indagata anzitutto come concetto che alimenta un nuovo progetto di territorio: una strategia più ampia, che si colloca all’interno di un quadro di pianificazione che riconosce le criticità sistemiche di un territorio e include strumenti di intervento non limitati all’urbano; 2) come secondo elemento, si trattano i “progetti di territorio”, strumenti di attuazione alla scala locale in grado di pianificare e attuare gli interventi in modo integrato in un quadro di forte eterogeneità per caratteri e temi del mosaico dei territori contemporanei; 3) a seguire si richiama il ruolo che possono avere gli attori locali e le comunità territoriali (enti, associazioni e rappresentanti del terzo settore) come soggetti attuatori e insieme beneficiari della rigenerazione territoriale, in contesti dove le dinamiche e gli attori pubblico-privati del mercato immobiliare non sembrano costituire gli elementi trainanti della trasformazione. Infine, nel par. 7.4 si presenta il Friuli Venezia Giulia come regione laboratorio della rigenerazione territoriale. Se ne illustrano i caratteri peculiari e le fragilità territoriali, accostando a essi un’indagine interpretativa articolata in mappature, transetti e situazioni. Per queste, a seguire, si ipotizzano strategie di rigenerazione, declinate in classi di intervento e applicabili a una molteplicità di contesti e situazioni regionali in precedenza identificati.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.