Il presente contributo è dedicato a due pavimenti situati nel settore sud-occidentale delle Grandi Terme tardoantiche di Aquileia. Sono entrambi molto danneggiati dal riuso medievale dell’edificio. Il più grande rivestiva un ambiente lungo e stretto, che costituiva il diaframma tra gli ambienti riscaldati e la strada est-ovest a sud delle terme. Presentava un tessellato geometrico bianco-nero con composizione di croci adiacenti e conserva i resti di uno pseudo-emblema rettangolare incorniciato da una treccia policroma a quattro capi; frammenti di anfore nelle preparazioni riportano il pavimento alla seconda fase dell’edificio termale (fine IV-inizi V secolo). Il secondo tessellato, policromo, è riferibile ad un ambiente più piccolo, situato poco più a nord del precedente, ed è tagliato longitudinalmente da una trincea di spoliazione che, vista l’unità del motivo decorativo, non può essere legata all’asportazione di un muro ma più probabilmente a quella di condutture idrauliche che passavano nelle fondazioni. La quota del rivestimento supera di 9/15 cm le pavimentazioni circostanti, così da far ipotizzare, insieme all’uso di tessere fittili rosse, che anch’esso appartenga almeno alla seconda fase delle terme.

Due pavimenti musivi nel settore sud-occidentale delle Grandi Terme tardoantiche di Aquileia

Marina Rubinich
2025-01-01

Abstract

Il presente contributo è dedicato a due pavimenti situati nel settore sud-occidentale delle Grandi Terme tardoantiche di Aquileia. Sono entrambi molto danneggiati dal riuso medievale dell’edificio. Il più grande rivestiva un ambiente lungo e stretto, che costituiva il diaframma tra gli ambienti riscaldati e la strada est-ovest a sud delle terme. Presentava un tessellato geometrico bianco-nero con composizione di croci adiacenti e conserva i resti di uno pseudo-emblema rettangolare incorniciato da una treccia policroma a quattro capi; frammenti di anfore nelle preparazioni riportano il pavimento alla seconda fase dell’edificio termale (fine IV-inizi V secolo). Il secondo tessellato, policromo, è riferibile ad un ambiente più piccolo, situato poco più a nord del precedente, ed è tagliato longitudinalmente da una trincea di spoliazione che, vista l’unità del motivo decorativo, non può essere legata all’asportazione di un muro ma più probabilmente a quella di condutture idrauliche che passavano nelle fondazioni. La quota del rivestimento supera di 9/15 cm le pavimentazioni circostanti, così da far ipotizzare, insieme all’uso di tessere fittili rosse, che anch’esso appartenga almeno alla seconda fase delle terme.
2025
978-88-5491-580-0
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11390/1303824
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