All’interno della vasta produzione artistica nata nel contesto della migrazione franco-algerina, viene individuato un filone costituito da opere prodotte da artiste che vivono tra le due sponde del Mediterraneo, tra due culture e due nazioni, tra la Francia e l’Algeria. L’opera delle creatrici su cui concentreremo la nostra attenzione – Zineb Sedira, Halida Boughriet, Nadja Makhlouf e Dalila Dalléas Bouzar – è legata indissolubilmente alle origini algerine e problematizza il rapporto coloniale con la Francia secondo una prospettiva incentrata sulla figura femminile e utilizzando il supporto fotografico. Segnata dalla postmemoria della colonizzazione, la loro produzione artistica si nutre di una riflessione storica e genealogica che spinge a riflettere sull’identità mista che ne è al centro.
Trasmissione e resistenza: le arti visive contemporanee al femminile e la guerra d’Algeria
Ferraro Alessandra
2024-01-01
Abstract
All’interno della vasta produzione artistica nata nel contesto della migrazione franco-algerina, viene individuato un filone costituito da opere prodotte da artiste che vivono tra le due sponde del Mediterraneo, tra due culture e due nazioni, tra la Francia e l’Algeria. L’opera delle creatrici su cui concentreremo la nostra attenzione – Zineb Sedira, Halida Boughriet, Nadja Makhlouf e Dalila Dalléas Bouzar – è legata indissolubilmente alle origini algerine e problematizza il rapporto coloniale con la Francia secondo una prospettiva incentrata sulla figura femminile e utilizzando il supporto fotografico. Segnata dalla postmemoria della colonizzazione, la loro produzione artistica si nutre di una riflessione storica e genealogica che spinge a riflettere sull’identità mista che ne è al centro.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.


