Il contributo propone una rassegna bibliografica ragionata sul plurilinguismo della città di Gorizia e del territorio circostante, luoghi storicamente segnati da una fitta rete di contatti linguistici tra idiomi di matrice romanza, slava e germanica. L’obiettivo del lavoro è duplice: da un lato fornire al lettore non specialista alcuni strumenti per orientarsi all’interno di un repertorio linguistico complesso e stratificato; dall’altro offrire un punto di partenza per eventuali approfondimenti, attraverso il riferimento a studi fondamentali di carattere linguistico, storico e sociolinguistico. Vengono infatti analizzati i principali codici presenti nel territorio, il friulano (con attenzione alla varietà goriziana "sonziaco"), il veneto triestino, lo sloveno e il tedesco, tratteggiandone in seguito la presenza storica nei territori, alcuni dei domini d’uso, le dinamiche di contatto e qualche specificità locale. Un cospicuo spazio è dedicato al ruolo dei dizionari e dei repertori lessicografici come strumenti di documentazione, intercomprensione e valorizzazione delle risorse linguistiche. In chiusura, si invita a riflettere sulla rilevanza del plurilinguismo storico e di quello recente, ovvero connesso ai flussi migratori degli ultimi decenni, che arricchisce ulteriormente il panorama linguistico goriziano e delinea forme nuove di convivenza e interazione tra idiomi, popolazioni e culture.
Gorizia plurilingue: alcune osservazioni ai margini di una rassegna bibliografica
Gianluca Baldo
2025-01-01
Abstract
Il contributo propone una rassegna bibliografica ragionata sul plurilinguismo della città di Gorizia e del territorio circostante, luoghi storicamente segnati da una fitta rete di contatti linguistici tra idiomi di matrice romanza, slava e germanica. L’obiettivo del lavoro è duplice: da un lato fornire al lettore non specialista alcuni strumenti per orientarsi all’interno di un repertorio linguistico complesso e stratificato; dall’altro offrire un punto di partenza per eventuali approfondimenti, attraverso il riferimento a studi fondamentali di carattere linguistico, storico e sociolinguistico. Vengono infatti analizzati i principali codici presenti nel territorio, il friulano (con attenzione alla varietà goriziana "sonziaco"), il veneto triestino, lo sloveno e il tedesco, tratteggiandone in seguito la presenza storica nei territori, alcuni dei domini d’uso, le dinamiche di contatto e qualche specificità locale. Un cospicuo spazio è dedicato al ruolo dei dizionari e dei repertori lessicografici come strumenti di documentazione, intercomprensione e valorizzazione delle risorse linguistiche. In chiusura, si invita a riflettere sulla rilevanza del plurilinguismo storico e di quello recente, ovvero connesso ai flussi migratori degli ultimi decenni, che arricchisce ulteriormente il panorama linguistico goriziano e delinea forme nuove di convivenza e interazione tra idiomi, popolazioni e culture.File | Dimensione | Formato | |
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