Il capitolo prende le mosse dall’inquadramento dei lavoratori, per indagare poi la questione dello jus variandi in relazione ai limiti che la legge pone all’esercizio del potere del datore di modificare l’oggetto e il luogo di svolgimento della prestazione lavorativa nel lavoro privato. La complessità del tema ha consigliato una suddivisione del capitolo in tre diverse sezioni. La sezione I esamina l’inquadramento professionale (mansioni, qualifiche e categorie legali), quale cornice per la disciplina del mutamento di mansioni. Quest’ultima, art. 2103 c.c. novellato dall’art. 3, D.Lgs. n. 81/2015, è oggetto di approfondimento, nella sezione II, con riguardo alla mobilità sia orizzontale, sia verso il basso, sia verso l’alto. La sezione III analizza infine la disciplina legale del trasferimento del lavoratore.
Capitolo XXV - Inquadramento e ius varianti. Modifica delle mansioni e trasferimento del lavoratore
M. Brollo
2025-01-01
Abstract
Il capitolo prende le mosse dall’inquadramento dei lavoratori, per indagare poi la questione dello jus variandi in relazione ai limiti che la legge pone all’esercizio del potere del datore di modificare l’oggetto e il luogo di svolgimento della prestazione lavorativa nel lavoro privato. La complessità del tema ha consigliato una suddivisione del capitolo in tre diverse sezioni. La sezione I esamina l’inquadramento professionale (mansioni, qualifiche e categorie legali), quale cornice per la disciplina del mutamento di mansioni. Quest’ultima, art. 2103 c.c. novellato dall’art. 3, D.Lgs. n. 81/2015, è oggetto di approfondimento, nella sezione II, con riguardo alla mobilità sia orizzontale, sia verso il basso, sia verso l’alto. La sezione III analizza infine la disciplina legale del trasferimento del lavoratore.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.