Il saggio esplora il plot twist come principio narrativo complesso, superando la concezione tradizionale del “colpo di scena” inteso come semplice evento imprevisto. L’analisi parte dal confronto tra definizioni italiane e anglosassoni, per mostrare come il plot twist agisca non solo sull’azione ma sull’intera trama, producendo un ribaltamento strutturale e concettuale. Attraverso un percorso che integra teorie di autori come Robert McKee, John Truby, K.M. Weiland e risorse contemporanee come StudioBinder, il testo ricostruisce una tassonomia di formule e prescrizioni capaci di restituire al plot twist la sua dimensione di meccanismo drammatico fondato sul conflitto. L’indagine mette in luce come la rivelazione inattesa, più che risolvere i conflitti narrativi, li amplifichi e li renda più complessi, generando un coinvolgimento emotivo e cognitivo profondo nello spettatore. Attraverso l’esempio di opere come Star Wars: The Empire Strikes Back, Fight Club e Following, si mostra come il plot twist agisca sempre nella parte finale della timeline narrativa, trasformandosi da semplice effetto di sorpresa in un dispositivo strutturale che ridefinisce la relazione tra trama, personaggio e tensione drammatica. Il saggio propone infine una definizione prescrittiva: il plot twist è una scena di rivelazione inattesa, collocata in prossimità del climax o del finale, che introduce informazioni prima nascoste capaci di rovesciare la direzione dell’intera storia. L’obiettivo non è la sorpresa in sé, ma la sua capacità di accrescere il conflitto, intensificare la tensione e condurre a una comprensione più profonda dei personaggi e della narrazione.

Il Plot Twist: formule e prescrizioni

Alexander Edwards
2023-01-01

Abstract

Il saggio esplora il plot twist come principio narrativo complesso, superando la concezione tradizionale del “colpo di scena” inteso come semplice evento imprevisto. L’analisi parte dal confronto tra definizioni italiane e anglosassoni, per mostrare come il plot twist agisca non solo sull’azione ma sull’intera trama, producendo un ribaltamento strutturale e concettuale. Attraverso un percorso che integra teorie di autori come Robert McKee, John Truby, K.M. Weiland e risorse contemporanee come StudioBinder, il testo ricostruisce una tassonomia di formule e prescrizioni capaci di restituire al plot twist la sua dimensione di meccanismo drammatico fondato sul conflitto. L’indagine mette in luce come la rivelazione inattesa, più che risolvere i conflitti narrativi, li amplifichi e li renda più complessi, generando un coinvolgimento emotivo e cognitivo profondo nello spettatore. Attraverso l’esempio di opere come Star Wars: The Empire Strikes Back, Fight Club e Following, si mostra come il plot twist agisca sempre nella parte finale della timeline narrativa, trasformandosi da semplice effetto di sorpresa in un dispositivo strutturale che ridefinisce la relazione tra trama, personaggio e tensione drammatica. Il saggio propone infine una definizione prescrittiva: il plot twist è una scena di rivelazione inattesa, collocata in prossimità del climax o del finale, che introduce informazioni prima nascoste capaci di rovesciare la direzione dell’intera storia. L’obiettivo non è la sorpresa in sé, ma la sua capacità di accrescere il conflitto, intensificare la tensione e condurre a una comprensione più profonda dei personaggi e della narrazione.
2023
978-88-5511-509-4
978-88-5511-510-0
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