La “Transsectio Revelata” non è tanto una sezione tecnica o un disegno analitico, quanto uno strumento metodologico e poetico. Rivela profondità a ciò che normalmente resta implicito, semplificato o cancellato. Si configura come strumento pedagogico e comunicativo, per descrivere simultaneamente struttura dello spazio e processi caratteristici. Non si limita a rappresentare, ma sostiene la riflessione progettuale, considerando limiti, vincoli e potenzialità, relazioni tra elementi e scale, dei corpi con i luoghi. Preserva riferimenti e controlla l’equilibrio tra densità e vuoto, aprendo possibilità inventive spesso semplificate: le figure dello spazio nel tempo, l’articolazione sfalsata, le successioni in sequenza, la tematizzazione di luce e ombra, il controllo delle gerarchie tra le dimensioni e i rapporti performanti tra natura e artificio.
Transsectio Revelata
Zecchin, L.
2025-01-01
Abstract
La “Transsectio Revelata” non è tanto una sezione tecnica o un disegno analitico, quanto uno strumento metodologico e poetico. Rivela profondità a ciò che normalmente resta implicito, semplificato o cancellato. Si configura come strumento pedagogico e comunicativo, per descrivere simultaneamente struttura dello spazio e processi caratteristici. Non si limita a rappresentare, ma sostiene la riflessione progettuale, considerando limiti, vincoli e potenzialità, relazioni tra elementi e scale, dei corpi con i luoghi. Preserva riferimenti e controlla l’equilibrio tra densità e vuoto, aprendo possibilità inventive spesso semplificate: le figure dello spazio nel tempo, l’articolazione sfalsata, le successioni in sequenza, la tematizzazione di luce e ombra, il controllo delle gerarchie tra le dimensioni e i rapporti performanti tra natura e artificio.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.


