La trasformazione di immagini bidimensionali in modelli tridimensionali è uno degli obiettivi strategici della ricerca nel campo dell’inclusione percettiva. Spesso però tale modifica figurativa comporta una perdita di informazioni legata al colore, la gradazione tonale e gli effetti chiaroscurali che non vengono ad essere registrati nel bassorilievo finale. Grazie all’impiego dell’intelligenza artificiale (AI) e alle mappe di profondità (Depth Map) è possibile ottenere un bassorilievo tattile semitrasparente in grado di veicolare anche le informazioni relative all’immagine originale a toni di grigio e quindi ottenere un artefatto ad alto contenuto informativo, ad un tempo aptico e visivo. Il caso studio della Veduta di città ideale conservato al Walters Art Museum di Baltimora – analizzato alla massima risoluzione e in alcuni significativi elementi di dettaglio – ha permesso di mettere a punto una procedura algoritmica per la realizzazione di bassorilievi traslucidi che possano essere utilizzati in ambito espositivo, in assenza dell’opera originale.
Bassorilievi traslucidi ad alto contenuto informativo per la comprensione tattile e la percezione visiva
alberto sdegno
Primo
Writing – Review & Editing
;ferdinand rexhajSecondo
Writing – Original Draft Preparation
2025-01-01
Abstract
La trasformazione di immagini bidimensionali in modelli tridimensionali è uno degli obiettivi strategici della ricerca nel campo dell’inclusione percettiva. Spesso però tale modifica figurativa comporta una perdita di informazioni legata al colore, la gradazione tonale e gli effetti chiaroscurali che non vengono ad essere registrati nel bassorilievo finale. Grazie all’impiego dell’intelligenza artificiale (AI) e alle mappe di profondità (Depth Map) è possibile ottenere un bassorilievo tattile semitrasparente in grado di veicolare anche le informazioni relative all’immagine originale a toni di grigio e quindi ottenere un artefatto ad alto contenuto informativo, ad un tempo aptico e visivo. Il caso studio della Veduta di città ideale conservato al Walters Art Museum di Baltimora – analizzato alla massima risoluzione e in alcuni significativi elementi di dettaglio – ha permesso di mettere a punto una procedura algoritmica per la realizzazione di bassorilievi traslucidi che possano essere utilizzati in ambito espositivo, in assenza dell’opera originale.| File | Dimensione | Formato | |
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