La riflessione sul candore dei personaggi che affollano il cinema di Pier Paolo Pasolini - Totò e Ninetto in primis ma anche Ettore, Aziz e Aziza, senza citare tutti gli altri che compaiono nelle pagine della sua produzione letteraria -, nasce a partire dalle coordinate che guidano tutta la poetica cinematografica del regista. È infatti a partire dal cosiddetto ‘cinema in forma di poesia’, quel cinema dove la macchina da presa «si fa sentire», che possiamo cogliere le particolari modalità con cui Pasolini mette sulla scena i suoi personaggi candidi. Personaggi che sono accomunati dall’uso di linguaggi non verbali come la danza e la musica a cui Pasolini, proprio nei momenti in cui scriveva "Empirismo eretico", guardava con sempre maggior interesse ritenendoli veicolo privilegiato del suo cinema. A partire da queste premesse, l'articolo analizza la presenza della musica nel cinema pasoliniano, evidenziando il singolare utilizzo delle pagine bachiane e l'atipico utilizzo della musica cinematografica dei suoi compositori di fiducia.

«...Totò e Ninetto: uno stradivario e uno zufoletto...» I candidi nel cinema di Pier Paolo Pasolini

CALABRETTO, Roberto
2001-01-01

Abstract

La riflessione sul candore dei personaggi che affollano il cinema di Pier Paolo Pasolini - Totò e Ninetto in primis ma anche Ettore, Aziz e Aziza, senza citare tutti gli altri che compaiono nelle pagine della sua produzione letteraria -, nasce a partire dalle coordinate che guidano tutta la poetica cinematografica del regista. È infatti a partire dal cosiddetto ‘cinema in forma di poesia’, quel cinema dove la macchina da presa «si fa sentire», che possiamo cogliere le particolari modalità con cui Pasolini mette sulla scena i suoi personaggi candidi. Personaggi che sono accomunati dall’uso di linguaggi non verbali come la danza e la musica a cui Pasolini, proprio nei momenti in cui scriveva "Empirismo eretico", guardava con sempre maggior interesse ritenendoli veicolo privilegiato del suo cinema. A partire da queste premesse, l'articolo analizza la presenza della musica nel cinema pasoliniano, evidenziando il singolare utilizzo delle pagine bachiane e l'atipico utilizzo della musica cinematografica dei suoi compositori di fiducia.
2001
8822250133
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11390/673078
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