Nella propria autobiografia, Buñuel più volte dedica alla musica dei poetici adagi, rivelando il fascino nutrito nei suoi confronti. Stupisce, allora, come d'altro canto egli abbia più volte dichiarato il proprio rifiuto nei confronti della musica per film. Un rifiuto che lo porterà a relegare in secondo piano la presenza del commento sonoro nel proprio cinema, rendendolo via via sempre più rarefatto per farlo poi scomparire. Se in "Belle de jour" la musica è praticamente assente, in "Cet obscur objet du désir" si limita a poche battute wagneriane finali. L'articolo cerca di risolvere questa apparente contraddizione mostrando come il regista in realtà pensi la musica per film secondo prospettive diverse da quelle allora in uso.
Titolo: | La musica mortificata. La colonna sonora nel cinema di Buñuel |
Autori: | |
Data di pubblicazione: | 2001 |
Abstract: | Nella propria autobiografia, Buñuel più volte dedica alla musica dei poetici adagi, rivelando il fascino nutrito nei suoi confronti. Stupisce, allora, come d'altro canto egli abbia più volte dichiarato il proprio rifiuto nei confronti della musica per film. Un rifiuto che lo porterà a relegare in secondo piano la presenza del commento sonoro nel proprio cinema, rendendolo via via sempre più rarefatto per farlo poi scomparire. Se in "Belle de jour" la musica è praticamente assente, in "Cet obscur objet du désir" si limita a poche battute wagneriane finali. L'articolo cerca di risolvere questa apparente contraddizione mostrando come il regista in realtà pensi la musica per film secondo prospettive diverse da quelle allora in uso. |
Handle: | http://hdl.handle.net/11390/677860 |
ISBN: | 8880332120 |
Appare nelle tipologie: | 4.1 Contributo in Atti di convegno |