L'articolo prende in esame i rapporti che Alfredo Casella, lucida coscienza della vita musicale italiana della prima metà del nostro secolo, ebbe con il “folclore”. Un'operazione complessa e, per certi versi, costellata da insidie. Essa, infatti, si colloca in quel preciso arco storico ricco di tensioni, se non di vere e proprie ansie, in cui i musicisti italiani, e in primis quelli appartenenti alla “Generazione dell’80”, stavano faticosamente elaborando il cosiddetto “mito della musica italiana”. Un mito ricercato nel recupero di un’identità musicale nazionale che, tra le tante ipotesi, veniva perseguito anche attraverso lo studio e l’uso di melodie popolari, analogamente a quanto si stava verificando negli altri paesi europei, e il recupero delle forme strumentali settecentesche. L'articolo esamina le prese di posizione teoriche di Casella e alcune sue partiture che sono testimonianza di questa sua ricerca.
Casella e il mito della musica popolare italiana
CALABRETTO, Roberto
2000-01-01
Abstract
L'articolo prende in esame i rapporti che Alfredo Casella, lucida coscienza della vita musicale italiana della prima metà del nostro secolo, ebbe con il “folclore”. Un'operazione complessa e, per certi versi, costellata da insidie. Essa, infatti, si colloca in quel preciso arco storico ricco di tensioni, se non di vere e proprie ansie, in cui i musicisti italiani, e in primis quelli appartenenti alla “Generazione dell’80”, stavano faticosamente elaborando il cosiddetto “mito della musica italiana”. Un mito ricercato nel recupero di un’identità musicale nazionale che, tra le tante ipotesi, veniva perseguito anche attraverso lo studio e l’uso di melodie popolari, analogamente a quanto si stava verificando negli altri paesi europei, e il recupero delle forme strumentali settecentesche. L'articolo esamina le prese di posizione teoriche di Casella e alcune sue partiture che sono testimonianza di questa sua ricerca.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.