Il telefono, passaggio obbligato per l'acquisizione di altre tecnologie, diventa di giorno in giorno più strategico nel gestire i flussi delle conoscenze e delle informazioni. Il suo uso, in quanto "tecnologia della socialità", ma anche tecnologia dello scambio comunicativo nei vari settori produttivi, agisce nella direzione non solo dell'innalzamento di una generica dinamicità della società nel suo complesso, ma anche della sua produttività. Il grado di diffusione e il livello della qualità dei sistemi comunicativi nel nostro, come negli altri paesi industrializzati, possono essere quindi considerati indici cruciali per rilevare la qualità del sistema complessivo. Questo è il primo grosso corpus di ricerche realizzate in Italia sull'uso sociale del telefono (articolato attraverso il sesso, letà, la professione e la residenza territoriale) e sugli aspetti affettivi e simbolici che il suo utilizzo comporta. Sono stati investigati tutti gli aspetti del "pianeta telefono": dallo squillo alla voce, dalla conversazione via cavo alla segreteria telefonica, dal cellulare al telefono-giocatolo, dalla telefonata urbana a quella interurbana, dalla telefonata che si fa a quella che si riceve, ma anche l'immagine del telefono presente in vari settori dell'utenza, e la sua pregnanza simbolica. Sono stati inoltre analizzati molti elementi del suo uso: il quando, il quanto e il dove del telefono; chi telefona, a chi si telefona e di che cosa si parla; il come si telefona. Pregi e difetti, meriti e demeriti del telefono sono emersi molto chiaramente, così come gli aspetti emotivi legati al suo uso: il piacere o meno di telefonare, i significati affettivi del telefono e del telefonino, l'impatto emozionale della conversazione telefonica, il "vissuto" delle telefonate, la trama simbolica del telefono e i suoi aspetti relazionali nelle immagini dei due interlocutori a confronto.
Gli italiani al telefono
FORTUNATI, Leopoldina
1995-01-01
Abstract
Il telefono, passaggio obbligato per l'acquisizione di altre tecnologie, diventa di giorno in giorno più strategico nel gestire i flussi delle conoscenze e delle informazioni. Il suo uso, in quanto "tecnologia della socialità", ma anche tecnologia dello scambio comunicativo nei vari settori produttivi, agisce nella direzione non solo dell'innalzamento di una generica dinamicità della società nel suo complesso, ma anche della sua produttività. Il grado di diffusione e il livello della qualità dei sistemi comunicativi nel nostro, come negli altri paesi industrializzati, possono essere quindi considerati indici cruciali per rilevare la qualità del sistema complessivo. Questo è il primo grosso corpus di ricerche realizzate in Italia sull'uso sociale del telefono (articolato attraverso il sesso, letà, la professione e la residenza territoriale) e sugli aspetti affettivi e simbolici che il suo utilizzo comporta. Sono stati investigati tutti gli aspetti del "pianeta telefono": dallo squillo alla voce, dalla conversazione via cavo alla segreteria telefonica, dal cellulare al telefono-giocatolo, dalla telefonata urbana a quella interurbana, dalla telefonata che si fa a quella che si riceve, ma anche l'immagine del telefono presente in vari settori dell'utenza, e la sua pregnanza simbolica. Sono stati inoltre analizzati molti elementi del suo uso: il quando, il quanto e il dove del telefono; chi telefona, a chi si telefona e di che cosa si parla; il come si telefona. Pregi e difetti, meriti e demeriti del telefono sono emersi molto chiaramente, così come gli aspetti emotivi legati al suo uso: il piacere o meno di telefonare, i significati affettivi del telefono e del telefonino, l'impatto emozionale della conversazione telefonica, il "vissuto" delle telefonate, la trama simbolica del telefono e i suoi aspetti relazionali nelle immagini dei due interlocutori a confronto.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.