E' un ampio saggio sugli antefatti, la genesi e i primi sviluppi della Banca Popolare Vicentina, confluito in un volume collettaneo della collana laterziana "Storia delle banche". La Popolare di Vicenza fu il primo istituto luzzattiano sorto nel Veneto appena liberato (1866), a merito precipuo di Fedele Lampertico, economista e intimo amico del Luzzatti. In questo contributo, oltre a rivisitare la dottrina del credito mutualistico e i capisaldi delle banche popolari ispirate al modello delle Volksbanken tedesche ideate dal riformatore liberale Schulze-Delitzsch, sono ricostruite le precondizioni che stanno alle origini della Popolare Vicentina; ci si sofferma quindi, avvalendosi delle fonti d'archivio aziendali, sui promotori, gli iniziali amministratori, i soci, gli "stentati esordi" della Banca, correlati a una realtà economica locale piuttosto asfittica, riconducibile a sua volta ai negativi effetti dell'ultima dominazione austriaca e alla carenza di moderne istituzioni di credito, risparmio e previdenza; sono colti, infine, i primi segnali di crescita del nuovo istituto dopo l'iniziale impasse.
Economia, mutualità e credito a Vicenza intorno al 1866: le origini della Banca Popolare
BOF, Frediano
1997-01-01
Abstract
E' un ampio saggio sugli antefatti, la genesi e i primi sviluppi della Banca Popolare Vicentina, confluito in un volume collettaneo della collana laterziana "Storia delle banche". La Popolare di Vicenza fu il primo istituto luzzattiano sorto nel Veneto appena liberato (1866), a merito precipuo di Fedele Lampertico, economista e intimo amico del Luzzatti. In questo contributo, oltre a rivisitare la dottrina del credito mutualistico e i capisaldi delle banche popolari ispirate al modello delle Volksbanken tedesche ideate dal riformatore liberale Schulze-Delitzsch, sono ricostruite le precondizioni che stanno alle origini della Popolare Vicentina; ci si sofferma quindi, avvalendosi delle fonti d'archivio aziendali, sui promotori, gli iniziali amministratori, i soci, gli "stentati esordi" della Banca, correlati a una realtà economica locale piuttosto asfittica, riconducibile a sua volta ai negativi effetti dell'ultima dominazione austriaca e alla carenza di moderne istituzioni di credito, risparmio e previdenza; sono colti, infine, i primi segnali di crescita del nuovo istituto dopo l'iniziale impasse.File | Dimensione | Formato | |
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