Il rifiuto della procreazione è un momento conquistato attraverso un arco di lotte che definiscono un nuovo rapporto all'interno della classe, fra donne e uomini, fra il luogo di lavoro non salariato e il luogo di lavoro salariato; l'uso dell'emigrazione è la controffensiva statale rispetto al rifiuto delle donne a procreare. La casalinga di classe operaia, emersa durante la guerra come figura portante delle lotte sul terreno sociale, costituisce nell'immediato dopoguerra il soggetto politico che inizia l'offensiva di classe rispetto sia ai salariati che ai non salariati. Dopo aver reso il salario maschile terreno di lotta senza soluzione di continuità sul terreno sociale, l'autonomia e il potere politico delle donne sembrano dissolversi nell'ondata crescente delle lotte operaie di fabbrica; in realtà diventano il motore delle lotte sotterranee che investiranno la famiglia e mineranno sempre più radicalmente la stratificazione di potere dentro la classe.
BRUTTO CIAO! Direzioni di marcia delle donne negli ultimi 30 anni
FORTUNATI, Leopoldina
1977-01-01
Abstract
Il rifiuto della procreazione è un momento conquistato attraverso un arco di lotte che definiscono un nuovo rapporto all'interno della classe, fra donne e uomini, fra il luogo di lavoro non salariato e il luogo di lavoro salariato; l'uso dell'emigrazione è la controffensiva statale rispetto al rifiuto delle donne a procreare. La casalinga di classe operaia, emersa durante la guerra come figura portante delle lotte sul terreno sociale, costituisce nell'immediato dopoguerra il soggetto politico che inizia l'offensiva di classe rispetto sia ai salariati che ai non salariati. Dopo aver reso il salario maschile terreno di lotta senza soluzione di continuità sul terreno sociale, l'autonomia e il potere politico delle donne sembrano dissolversi nell'ondata crescente delle lotte operaie di fabbrica; in realtà diventano il motore delle lotte sotterranee che investiranno la famiglia e mineranno sempre più radicalmente la stratificazione di potere dentro la classe.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.