«Ansie del nuovo e vagheggiamenti dell’antico» potrebbero riassumere tutto il ventennio di apprendistato di Alfredo Casella a Parigi, con le molteplici esperienze ch’egli fece. In questo articolo vengono prese in esame solamente quelle maturate nella frequentazione, assidua e costante, di società musicali di vario genere (Société Musicale Indépendante, soprattutto, Société des Instruments Anciens, Société Bach, Société Mozart...) e di alcuni salotti che allora pullulavano nella capitale. Tra questi vanno citati quelli che animavano le serate di Madeleine Lemaire, della baronessa Saint-Didier, di Mme Maurice Gallet, di Pierre Séchiari, di Louis Diémer, del pittore Jacques-Émile Blanche, di casa Godebski e altri. Il tutto a formare un ampio quadro che testimonia la non marginalità di queste esperienze che, forse, non sono ancora state indagate a sufficienza.
Ansie del nuovo e vagheggiamenti dell’antico nel giovane Casella a Parigi
CALABRETTO, Roberto
2003-01-01
Abstract
«Ansie del nuovo e vagheggiamenti dell’antico» potrebbero riassumere tutto il ventennio di apprendistato di Alfredo Casella a Parigi, con le molteplici esperienze ch’egli fece. In questo articolo vengono prese in esame solamente quelle maturate nella frequentazione, assidua e costante, di società musicali di vario genere (Société Musicale Indépendante, soprattutto, Société des Instruments Anciens, Société Bach, Société Mozart...) e di alcuni salotti che allora pullulavano nella capitale. Tra questi vanno citati quelli che animavano le serate di Madeleine Lemaire, della baronessa Saint-Didier, di Mme Maurice Gallet, di Pierre Séchiari, di Louis Diémer, del pittore Jacques-Émile Blanche, di casa Godebski e altri. Il tutto a formare un ampio quadro che testimonia la non marginalità di queste esperienze che, forse, non sono ancora state indagate a sufficienza.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.