E' documentato che, nel periodo storico e nel territorio presi in esame, non operando banche di giro pubbliche o private, furono gli ormai consolidati monti di pietà a svolgere la funzione del credito istituzionale, praticando perlopiù il piccolo credito al consumo con garanzia pignoratizia, fronteggiando le emergenze finanziarie e intrattenendo al tempo stesso rapporti creditizi privilegiati con la comunità locale. Di tali pii istituti sono analizzati le finalità, la struttura, i meccanismi di funzionamento, i risultati della loro attività, evidenziando il graduale affiancarsi di una logica bancaria alle originarie ragioni beneficienziali ispirate al solidarismo cristiano. Si accenna quindi al precoce sorgere, negli anni '20 dell'Ottocento, delle prime casse di risparmio, inizialmente votate all'insuccesso perché osteggiate e rese subalterne ai preesistenti monti di pietà. Nella stagione del fiscalismo napoleonico crebbe a dismisura l'indebitamento dei possidenti grandi e piccoli, costretti sovente, nel tentativo di salvare dal dissesto il patrimonio immobiliare, a ricorrere al mondo sommerso dei prestatori privati, da cui potevano ottenere mutui ancorché a tassi usurari.

Credito e risparmio in Friuli dalla caduta della Serenissima all'annessione

BOF, Frediano
1998-01-01

Abstract

E' documentato che, nel periodo storico e nel territorio presi in esame, non operando banche di giro pubbliche o private, furono gli ormai consolidati monti di pietà a svolgere la funzione del credito istituzionale, praticando perlopiù il piccolo credito al consumo con garanzia pignoratizia, fronteggiando le emergenze finanziarie e intrattenendo al tempo stesso rapporti creditizi privilegiati con la comunità locale. Di tali pii istituti sono analizzati le finalità, la struttura, i meccanismi di funzionamento, i risultati della loro attività, evidenziando il graduale affiancarsi di una logica bancaria alle originarie ragioni beneficienziali ispirate al solidarismo cristiano. Si accenna quindi al precoce sorgere, negli anni '20 dell'Ottocento, delle prime casse di risparmio, inizialmente votate all'insuccesso perché osteggiate e rese subalterne ai preesistenti monti di pietà. Nella stagione del fiscalismo napoleonico crebbe a dismisura l'indebitamento dei possidenti grandi e piccoli, costretti sovente, nel tentativo di salvare dal dissesto il patrimonio immobiliare, a ricorrere al mondo sommerso dei prestatori privati, da cui potevano ottenere mutui ancorché a tassi usurari.
1998
8886756518
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