Complice soprattutto l’appartenenza alla cerchia medicea, quello di Giovanni Lanfredini (1437-1490) è un nome che compare spesso in numerose pubblicazioni su Lorenzo il Magnifico e sulla Firenze del Rinascimento. La definizione con cui viene caratterizzato è solitamente quella di diplomatico, ma Lanfredini fu anche e prima di tutto un mercante-banchiere. La carriera di ambasciatore intesa in senso stretto occupò solo gli ultimi sei anni della sua vita, dal 1484 al 1490. Cercando di far emergere il lato meno noto di un rappresentante di un gruppo sociale «nuovo», molto attivo, ma destinato a rimanere in una posizione intermedia, la biografia tocca molte tematiche della storiografia attuale, dalle scelte politiche e strategie familiari alle alleanze matrimoniali, dal patronato alla committenza artistica. Parallelamente al legame coi Medici è emerso quello altrettanto fecondo con Ferrara e gli Este, con Venezia, con gli Sforza, con Ferrante d’Aragona e papa Innocenzo VIII. Rilevante è infine il rapporto con la cultura. Alcuni dei nomi cui Lanfredini scelse di legare il proprio sono quelli di Ficino, Poliziano, Luigi Pulci, Antonio Bonciani e Pico della Mirandola, Paolo Uccello, Zanobi Strozzi, i fratelli Antonio e Piero Pollaiolo, dei quali fu mecenate, e Sperandio da Mantova, che ne ha fissato le fattezze in un medaglione bronzeo.

Giovanni Lanfredini : uomo d'affari e diplomatico nell'Italia del Quattrocento

SCARTON, Elisabetta
2007-01-01

Abstract

Complice soprattutto l’appartenenza alla cerchia medicea, quello di Giovanni Lanfredini (1437-1490) è un nome che compare spesso in numerose pubblicazioni su Lorenzo il Magnifico e sulla Firenze del Rinascimento. La definizione con cui viene caratterizzato è solitamente quella di diplomatico, ma Lanfredini fu anche e prima di tutto un mercante-banchiere. La carriera di ambasciatore intesa in senso stretto occupò solo gli ultimi sei anni della sua vita, dal 1484 al 1490. Cercando di far emergere il lato meno noto di un rappresentante di un gruppo sociale «nuovo», molto attivo, ma destinato a rimanere in una posizione intermedia, la biografia tocca molte tematiche della storiografia attuale, dalle scelte politiche e strategie familiari alle alleanze matrimoniali, dal patronato alla committenza artistica. Parallelamente al legame coi Medici è emerso quello altrettanto fecondo con Ferrara e gli Este, con Venezia, con gli Sforza, con Ferrante d’Aragona e papa Innocenzo VIII. Rilevante è infine il rapporto con la cultura. Alcuni dei nomi cui Lanfredini scelse di legare il proprio sono quelli di Ficino, Poliziano, Luigi Pulci, Antonio Bonciani e Pico della Mirandola, Paolo Uccello, Zanobi Strozzi, i fratelli Antonio e Piero Pollaiolo, dei quali fu mecenate, e Sperandio da Mantova, che ne ha fissato le fattezze in un medaglione bronzeo.
2007
9788822256621
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