Gli allievi stranieri sono ormai una presenza diffusa nelle scuole italiane. Insegnanti e dirigenti si stanno attrezzando per uscire da un’ottica di sola emergenza e per fare della capacità di accoglienza uno degli indicatori di qualità delle loro scuole. Ma spesso questa idea di accoglienza riposa ancora su una serie di luoghi comuni che possono incidere negativamente sulla qualità effettiva dei percorsi proposti. Che idee di “cultura”, “alterità” e “appartenenza” abbiamo quando diciamo che il nostro allievo “appartiene a un’altra cultura”: idee aperte, sfumate o idee chiuse, rigide che finiscono per trasformarsi in gabbia sia per l’insegnante che per l’allievo? Il libro percorre le varie tappe dei protocolli di accoglienza, che diventano altrettante occasioni per ripensare non solo i modi dell’integrazione degli allievi stranieri, ma più in generale il rapporto dell’insegnante con tutta la classe e con la propria professionalità. In questa prospettiva il libro si propone di fornire alcune indicazioni per accompagnare le necessarie competenze tecniche con una altrettanto necessaria capacità di riflessione pedagogica (critica e autocritica) sugli equivoci in cui spesso incorrono i percorsi interculturali. “Straniero in classe” non è infatti solo l’allievo che proviene da qualche altro paese, ma anche l’insegnante che davanti a quell’allievo si sente a sua volta spaesato perché vede messi in discussione molte delle routine sui cui si basa il suo modo normale di fare scuola. L’ipotesi del libro è che di questa esperienza di “straniamento” un insegnante possa fare tesoro, trasformandola in un’occasione di autoformazione per sé e di formazione per i propri allievi. In questa direzione vengono proposti alcuni percorsi guidati in ambiti di ricerca che negli ultimi anni hanno fornito indicazioni chiave sul tema dell’altro: dalla filosofia francese contemporanea all’antropologia transnazionale, dagli studi culturali e postcoloniali alla pedagogia critica che si ispira a Paulo Freire. Al termine di ogni capitolo è inserita una breve bibliografia ragionata per aiutare il lettore che voglia approfondire autonomamente gli autori e i temi trattati. I capitoli sono inoltre seguiti da alcuni esercizi che l’insegnante può sperimentare da solo o con i colleghi.

Straniero in classe. Una pedagogia dell'ospitalità

ZOLETTO, Davide
2007-01-01

Abstract

Gli allievi stranieri sono ormai una presenza diffusa nelle scuole italiane. Insegnanti e dirigenti si stanno attrezzando per uscire da un’ottica di sola emergenza e per fare della capacità di accoglienza uno degli indicatori di qualità delle loro scuole. Ma spesso questa idea di accoglienza riposa ancora su una serie di luoghi comuni che possono incidere negativamente sulla qualità effettiva dei percorsi proposti. Che idee di “cultura”, “alterità” e “appartenenza” abbiamo quando diciamo che il nostro allievo “appartiene a un’altra cultura”: idee aperte, sfumate o idee chiuse, rigide che finiscono per trasformarsi in gabbia sia per l’insegnante che per l’allievo? Il libro percorre le varie tappe dei protocolli di accoglienza, che diventano altrettante occasioni per ripensare non solo i modi dell’integrazione degli allievi stranieri, ma più in generale il rapporto dell’insegnante con tutta la classe e con la propria professionalità. In questa prospettiva il libro si propone di fornire alcune indicazioni per accompagnare le necessarie competenze tecniche con una altrettanto necessaria capacità di riflessione pedagogica (critica e autocritica) sugli equivoci in cui spesso incorrono i percorsi interculturali. “Straniero in classe” non è infatti solo l’allievo che proviene da qualche altro paese, ma anche l’insegnante che davanti a quell’allievo si sente a sua volta spaesato perché vede messi in discussione molte delle routine sui cui si basa il suo modo normale di fare scuola. L’ipotesi del libro è che di questa esperienza di “straniamento” un insegnante possa fare tesoro, trasformandola in un’occasione di autoformazione per sé e di formazione per i propri allievi. In questa direzione vengono proposti alcuni percorsi guidati in ambiti di ricerca che negli ultimi anni hanno fornito indicazioni chiave sul tema dell’altro: dalla filosofia francese contemporanea all’antropologia transnazionale, dagli studi culturali e postcoloniali alla pedagogia critica che si ispira a Paulo Freire. Al termine di ogni capitolo è inserita una breve bibliografia ragionata per aiutare il lettore che voglia approfondire autonomamente gli autori e i temi trattati. I capitoli sono inoltre seguiti da alcuni esercizi che l’insegnante può sperimentare da solo o con i colleghi.
2007
9788860300928
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11390/703041
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