L’Inquinamento e la qualità delle acque nelle aree lagunari rappresentano un problema sia per la salute umana che per l'economia locale, problema particolarmente sentito dalle persone che vivono in queste aree. In Italia la maggior parte dei sistemi lagunari risulta inquinata ed in particolare la laguna di Grado-Marano, localizzata a Nord-Est del Mare Adriatico, è affetta da consistenti forme d’inquinamento da mercurio, nichel, arsenico e cromo. Alcuni sostengono che la principale fonte d’inquinamento, almeno per il mercurio, sia il fiume Isonzo che, trasportando sedimenti e soluto inquinato proveniente dall’area mercurifera di Idrija (Slovenia), s’immette in Laguna attraverso il canale Isonzato. Altri replicano che la fonte inquinante va cercata altrove, per esempio in alcuni stabilimenti industriali di Torviscosa che in passato, attraverso il corso d’acqua Ausa, avrebbero immesso in Laguna consistenti concentrazioni di materiale inquinante, tra cui il mercurio. In questa memoria si propone un modello ai volumi finiti 2D adatto allo studio della dispersione di un soluto in ambiente lagunare e vengono illustrati i risultati ottenuti simulando un’immissione d’inquinante sia dalla foce del corso Ausa, sia dal canale Isonzato.
Un primo studio sulla dispersione di inquinanti nella laguna di Grado e Marano
PETTI, Marco;BOSA, Silvia;
2003-01-01
Abstract
L’Inquinamento e la qualità delle acque nelle aree lagunari rappresentano un problema sia per la salute umana che per l'economia locale, problema particolarmente sentito dalle persone che vivono in queste aree. In Italia la maggior parte dei sistemi lagunari risulta inquinata ed in particolare la laguna di Grado-Marano, localizzata a Nord-Est del Mare Adriatico, è affetta da consistenti forme d’inquinamento da mercurio, nichel, arsenico e cromo. Alcuni sostengono che la principale fonte d’inquinamento, almeno per il mercurio, sia il fiume Isonzo che, trasportando sedimenti e soluto inquinato proveniente dall’area mercurifera di Idrija (Slovenia), s’immette in Laguna attraverso il canale Isonzato. Altri replicano che la fonte inquinante va cercata altrove, per esempio in alcuni stabilimenti industriali di Torviscosa che in passato, attraverso il corso d’acqua Ausa, avrebbero immesso in Laguna consistenti concentrazioni di materiale inquinante, tra cui il mercurio. In questa memoria si propone un modello ai volumi finiti 2D adatto allo studio della dispersione di un soluto in ambiente lagunare e vengono illustrati i risultati ottenuti simulando un’immissione d’inquinante sia dalla foce del corso Ausa, sia dal canale Isonzato.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.