Si analizzano i mosaici pavimentali del presbiterio della chiesa abbaziale di Fruttuaria (fondata 1003, San Benigno Canavese, Torino), datati seconda meta' dell XI secolo, si analizzano le tecniche (tessere in marmo, calcare e pasta vitrea) e i soggetti decorativi, mettendoli in relazione con le stoffe pregiate tardo antiche e medioevali e confrontandoli con gli altri pavimenti musivi medioevali, mettono in risalto l'unicita' di questi mosaici che trovano lontane assonanze solo con quelli dell'area adriatica, realizzati quindi da maestranze benedettine provenienti forse da Ravenna- Pomposa. Si considerano poi i mosaici pavimentali trovati nella cappella della torre campanaria: sono databili alla seconda meta' del XII, realizzati in tessere in calcare e ciottoli di fiume, da mettere in relazione con quelli del duomo di Casale Monferrato, realizzati quindi da maestranze che operavano in Piemonte, ma sempre di alta committenza. Collana voluta dal Ministero MiBAC per diffondere la conoscenza del patrimonio artistico e archeologico in Italia. Si tratta quasi di una monografia in quanto gli altri due contributi presenti sono esigui e non strettamente pertinenti al titolo del volume
I mosaici pavimentali dell'abbazia di Fruttuaria
MINGUZZI, Simonetta
2008-01-01
Abstract
Si analizzano i mosaici pavimentali del presbiterio della chiesa abbaziale di Fruttuaria (fondata 1003, San Benigno Canavese, Torino), datati seconda meta' dell XI secolo, si analizzano le tecniche (tessere in marmo, calcare e pasta vitrea) e i soggetti decorativi, mettendoli in relazione con le stoffe pregiate tardo antiche e medioevali e confrontandoli con gli altri pavimenti musivi medioevali, mettono in risalto l'unicita' di questi mosaici che trovano lontane assonanze solo con quelli dell'area adriatica, realizzati quindi da maestranze benedettine provenienti forse da Ravenna- Pomposa. Si considerano poi i mosaici pavimentali trovati nella cappella della torre campanaria: sono databili alla seconda meta' del XII, realizzati in tessere in calcare e ciottoli di fiume, da mettere in relazione con quelli del duomo di Casale Monferrato, realizzati quindi da maestranze che operavano in Piemonte, ma sempre di alta committenza. Collana voluta dal Ministero MiBAC per diffondere la conoscenza del patrimonio artistico e archeologico in Italia. Si tratta quasi di una monografia in quanto gli altri due contributi presenti sono esigui e non strettamente pertinenti al titolo del volumeFile | Dimensione | Formato | |
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