Questo articolo si propone di illustrare il progetto e la realizzazione di un museo virtuale sulla storia dell’informatica. ll lavoro nasce dall’esperienza maturata negli allestimenti della mostra “Numeri e Macchine” a Udine e si inserisce in un momento di crescente attenzione per la radici storiche dell’informatica. Infatti, in ambito scolastico e universitario ormai si riconosce che una riflessione in chiave storica può favorire un atteggiamento critico da parte dei sempre più numerosi utenti del computer. I vari aspetti del progetto sono stati affrontati facendo riferimento a due obiettivi principali. Da un lato si è inteso cogliere le potenzialità offerte dalla multimedialità e dall’interattività al fine di sviluppare un ambiente di apprendimento che si caratterizzi per ricchezza di stimoli e per un coinvolgimento attivo del visitatore, attraverso azioni che vanno da semplici manipolazioni di oggetti fino alla sperimentazione di alcuni dispositivi di calcolo, contribuendo così a mantenere vivi interesse e motivazione anche nei giovani allievi. D’altro lato si è cercato di realizzare un’architettura che si presenti come un sistema aperto in grado di evolvere nel tempo, dotato quindi della flessibilità necessaria a definire nuovi percorsi di visita, adattabili a diverse esigenze didattiche o divulgative. La versione corrente del museo virtuale, basata sugli strumenti DHTML e consultabile direttamente tramite browser, è disponibile su CD-ROM ed è stata utilizzata in alcune sperimentazioni didattiche.
Numeri e Macchine: Un museo virtuale per apprendere la storia dell'informatica
MIROLO, Claudio
2005-01-01
Abstract
Questo articolo si propone di illustrare il progetto e la realizzazione di un museo virtuale sulla storia dell’informatica. ll lavoro nasce dall’esperienza maturata negli allestimenti della mostra “Numeri e Macchine” a Udine e si inserisce in un momento di crescente attenzione per la radici storiche dell’informatica. Infatti, in ambito scolastico e universitario ormai si riconosce che una riflessione in chiave storica può favorire un atteggiamento critico da parte dei sempre più numerosi utenti del computer. I vari aspetti del progetto sono stati affrontati facendo riferimento a due obiettivi principali. Da un lato si è inteso cogliere le potenzialità offerte dalla multimedialità e dall’interattività al fine di sviluppare un ambiente di apprendimento che si caratterizzi per ricchezza di stimoli e per un coinvolgimento attivo del visitatore, attraverso azioni che vanno da semplici manipolazioni di oggetti fino alla sperimentazione di alcuni dispositivi di calcolo, contribuendo così a mantenere vivi interesse e motivazione anche nei giovani allievi. D’altro lato si è cercato di realizzare un’architettura che si presenti come un sistema aperto in grado di evolvere nel tempo, dotato quindi della flessibilità necessaria a definire nuovi percorsi di visita, adattabili a diverse esigenze didattiche o divulgative. La versione corrente del museo virtuale, basata sugli strumenti DHTML e consultabile direttamente tramite browser, è disponibile su CD-ROM ed è stata utilizzata in alcune sperimentazioni didattiche.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.