Il contributo riferisce di una ricerca sul campo svolta per l’individuazione dell’area di provenienza del materiale lapideo utilizzato per la realizzazione del Portale trecentesco del Duomo di Udine, oggetto di un intervento di restauro a cura di T. Perusini e dello studio litologico a cura di P. Spadea. Prendendo avvio da un approfondimento storico di carattere generale sull’utilizzo della pietra in elementi scultorei coevi, ripetuti sopralluoghi in località della fascia pedemontana del Friuli Occidentale (Ragogna, Pinzano, Travesio, Oltrerugo, Paludea, Castelnovo), luogo di residenza dei lapicidi lombardi del Rinascimento friulano, a cura di A. Frangipane,hanno permesso il campionamento di elementi architettonici dell’edilizia spontanea, visivamente individuati dalla cromia giallo–pallida, consentendo un riscontro delle caratteristiche petrografiche del materiale con quello cercato e la formulazione di un’ipotesi originale sull’area di approvvigionamento. | The paper reports on a field study carried out for the identification of the origin of the stone material used for the construction of the fourteenth-century portal of the Duomo of Udine, the subject of a restoration edited by T. Perusini and a lithological study by P. Spadea. Taking as its starting from a historical study of a general nature on the use of stone in contemporary sculptural elements, repeated surveys in the area of the foothills of the Western Friuli (Ragogna, Pinzano, Travesio, Oltrerugo, Paludea, Castelnovo), place of residence of the Lombard masons Renaissance Friuli, carried out by A. Frangipane, have allowed the sampling of the architectural elements of the building spontaneous, visually identified by the pale-yellow color scheme, allowing a comparison of the petrographic characteristics of the material with the tried and the formulation of a hypothesis on the site of the original supply.
Dolostones used in Middle Age in Friuli (Ne Italy)
FRANGIPANE, Anna
1996-01-01
Abstract
Il contributo riferisce di una ricerca sul campo svolta per l’individuazione dell’area di provenienza del materiale lapideo utilizzato per la realizzazione del Portale trecentesco del Duomo di Udine, oggetto di un intervento di restauro a cura di T. Perusini e dello studio litologico a cura di P. Spadea. Prendendo avvio da un approfondimento storico di carattere generale sull’utilizzo della pietra in elementi scultorei coevi, ripetuti sopralluoghi in località della fascia pedemontana del Friuli Occidentale (Ragogna, Pinzano, Travesio, Oltrerugo, Paludea, Castelnovo), luogo di residenza dei lapicidi lombardi del Rinascimento friulano, a cura di A. Frangipane,hanno permesso il campionamento di elementi architettonici dell’edilizia spontanea, visivamente individuati dalla cromia giallo–pallida, consentendo un riscontro delle caratteristiche petrografiche del materiale con quello cercato e la formulazione di un’ipotesi originale sull’area di approvvigionamento. | The paper reports on a field study carried out for the identification of the origin of the stone material used for the construction of the fourteenth-century portal of the Duomo of Udine, the subject of a restoration edited by T. Perusini and a lithological study by P. Spadea. Taking as its starting from a historical study of a general nature on the use of stone in contemporary sculptural elements, repeated surveys in the area of the foothills of the Western Friuli (Ragogna, Pinzano, Travesio, Oltrerugo, Paludea, Castelnovo), place of residence of the Lombard masons Renaissance Friuli, carried out by A. Frangipane, have allowed the sampling of the architectural elements of the building spontaneous, visually identified by the pale-yellow color scheme, allowing a comparison of the petrographic characteristics of the material with the tried and the formulation of a hypothesis on the site of the original supply.File | Dimensione | Formato | |
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