Si è detto, non senza ragione, che non Bologna ha fatto l'università, ma l'università ha fatto Bologna. Dopo i secoli di Irnerio e di Accursio, dopo l'epoca d'ora della scuola dei glossatori, all'università felsinea tocca tuttavia nel XIV secolo un ruolo più defilato. Vicende politiche e istituzionali locali, la concorrenza di Studia di recente fondazione (Padova, Firenze, Siena), le ricorrenti migrazioni degli studenti che manifestano così il loro malcontento nei confronti del Comune felsineo, sono tutti elementi che indeboliscono l’Alma Mater. I giuristi abbandonano d’altra parte il metodo scientifico antico e accolgono la novità del commento: al centro della scena in Europa vi sono ora Orléans e, quindi, Perugia, dove nel corso del secolo insegnano in successione Cino da Pistoia, Bartolo da Sassoferrato e Baldo degli Ubaldi. Tra i canonisti sono invece proprio due maestri bolognesi le maggiori autorità del tempo: Giovanni d'Andrea con i suoi apparati di glosse e le sue grandi lecturae alle raccolte di decretali e, dopo di lui, nella seconda metà del secolo, l'eclettico Giovanni da Legnano, figura di spicco per la produzione scientifica e anche per l'impegno politico a sostegno di Urbano VI negli anni difficili dello Scisma d'Occidente. Da ricordare, accanto alle facoltà tradizionali di Diritto civile e Diritto canonico, la nascita in questo XIV secolo delle facoltà di Medicina e di Arti, e di Teologia
Lo 'Studium' nel XIV secolo
MAZZANTI, Giuseppe
2007-01-01
Abstract
Si è detto, non senza ragione, che non Bologna ha fatto l'università, ma l'università ha fatto Bologna. Dopo i secoli di Irnerio e di Accursio, dopo l'epoca d'ora della scuola dei glossatori, all'università felsinea tocca tuttavia nel XIV secolo un ruolo più defilato. Vicende politiche e istituzionali locali, la concorrenza di Studia di recente fondazione (Padova, Firenze, Siena), le ricorrenti migrazioni degli studenti che manifestano così il loro malcontento nei confronti del Comune felsineo, sono tutti elementi che indeboliscono l’Alma Mater. I giuristi abbandonano d’altra parte il metodo scientifico antico e accolgono la novità del commento: al centro della scena in Europa vi sono ora Orléans e, quindi, Perugia, dove nel corso del secolo insegnano in successione Cino da Pistoia, Bartolo da Sassoferrato e Baldo degli Ubaldi. Tra i canonisti sono invece proprio due maestri bolognesi le maggiori autorità del tempo: Giovanni d'Andrea con i suoi apparati di glosse e le sue grandi lecturae alle raccolte di decretali e, dopo di lui, nella seconda metà del secolo, l'eclettico Giovanni da Legnano, figura di spicco per la produzione scientifica e anche per l'impegno politico a sostegno di Urbano VI negli anni difficili dello Scisma d'Occidente. Da ricordare, accanto alle facoltà tradizionali di Diritto civile e Diritto canonico, la nascita in questo XIV secolo delle facoltà di Medicina e di Arti, e di TeologiaI documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.