Parlare del Made in Italy significa descrivere una traiettoria di maestria nel campo della formazione e diffusione dello stile italiano, ma anche riferirsi a un'immagine dell'Italia, a volte stereotipata, ma riconoscibile e ovunque riconosciuta. Parlare del made in Italy implica inoltre ricostruire come viene divulgata la tradizione italiana del bello nei settori dell'abbligliamento, dell'arredamento, dell'alimentazione, e in tutti quegli ambiti che concorrono a formare la qualità della vita di una popolazione. Generalmente si ritiene che lo sviluppo dell'"Italian Look" sia partito alla fine degli anni Settanta grazie a una nuova generazione di stilisti, come Armani e Versace. Ma dietro c'è una storia molto più antica e un settore produttivo dalle caratteristiche precise: una larga presenza di piccole e medie industrie, una forte tradizione artigiana, un aggiornamento tecnologico continuo, l'organizzazione territoriale in "distretti industriali". Tutti questi fattori fanno del made in Italy un sistema di produzione della moda caratterizzato da un'integrazione verticale che va dalla fibra al prodotto finito. Rispetto ad altri settori industriali, il made in Italy potrebbe sembrare debole; tuttavia, mentre in questi altri ambiti l'Italia rischia di diventare una sorta di colonia, in quelli che fanno capo al made in Italy raggiunge vette di assoluta eccellenza.
MANUALE DI COMUNICAZIONE, SOCIOLOGIA E CULTURA DELLA MODA, VOL.III, IL MADE IN ITALY
FORTUNATI, Leopoldina;
2005-01-01
Abstract
Parlare del Made in Italy significa descrivere una traiettoria di maestria nel campo della formazione e diffusione dello stile italiano, ma anche riferirsi a un'immagine dell'Italia, a volte stereotipata, ma riconoscibile e ovunque riconosciuta. Parlare del made in Italy implica inoltre ricostruire come viene divulgata la tradizione italiana del bello nei settori dell'abbligliamento, dell'arredamento, dell'alimentazione, e in tutti quegli ambiti che concorrono a formare la qualità della vita di una popolazione. Generalmente si ritiene che lo sviluppo dell'"Italian Look" sia partito alla fine degli anni Settanta grazie a una nuova generazione di stilisti, come Armani e Versace. Ma dietro c'è una storia molto più antica e un settore produttivo dalle caratteristiche precise: una larga presenza di piccole e medie industrie, una forte tradizione artigiana, un aggiornamento tecnologico continuo, l'organizzazione territoriale in "distretti industriali". Tutti questi fattori fanno del made in Italy un sistema di produzione della moda caratterizzato da un'integrazione verticale che va dalla fibra al prodotto finito. Rispetto ad altri settori industriali, il made in Italy potrebbe sembrare debole; tuttavia, mentre in questi altri ambiti l'Italia rischia di diventare una sorta di colonia, in quelli che fanno capo al made in Italy raggiunge vette di assoluta eccellenza.File | Dimensione | Formato | |
---|---|---|---|
Manuale_di _Comunicazione_3.pdf
non disponibili
Tipologia:
Altro materiale allegato
Licenza:
Non pubblico
Dimensione
7.53 MB
Formato
Adobe PDF
|
7.53 MB | Adobe PDF | Visualizza/Apri Richiedi una copia |
I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.