Le ricerche su Giovanni Battista Ramusio (1485-1557), autore della monumentale raccolta Navigazioni e viaggi, sono state concentrate per secoli sull'opera, piuttosto che sull'uomo, così che il più completo profilo biografico era sino a oggi quello di Emanuele Antonio Cicogna, composto all'inizio dell'Ottocento. Nel volume si è cercato di ricostruire in maniera completa i diversi interessi e le attitudini di studio di Ramusio che, nel corso della sua esistenza, ha lavorato nella burocrazia veneziana, ma si distinto anche come curatore di edizioni di classici, come raccoglitore di manoscritti e come cittadino originario che fu legato da amicizia a personalità di altissimo rilievo culturale come Andrea Navagero e Pietro Bembo. Un interessante squarcio di luce sull'esistenza del cancelliere, sui suoi interessi culturali e sul rapporto che lo legò a Pietro Bembo proviene dal ms. Ambrosiano D 335 inf. che conserva quarantacinque lettere, scritte tra il 1537 e il 1538; malgrado siano note da tempo non sono mai state studiate approfonditamente e, tranne poche linee, non sono mai state edite. Le epistole delineano una personalità attiva, legata da amicizia stretta con Bembo (ma ben più indipendente di quanto appaia dalle Lettere di quest'ultimo) inclinato per gli affari e interessato all'attività editoriale e ai manoscritti; e sul versante privato emerge per la prima volta, il progetto (poi sfumato) di un secondo matrimonio con la figlia del cancelliere Capella. L'opera, dunque, aggiorna la biografia di Ramusio con diversi dati nuovi e offre l'edizione critica commentata delle quarantacinque lettere, preceduta da una nota sul testo.

Lettere del Ramusio al Bembo

DEL BEN, Andrea
2006-01-01

Abstract

Le ricerche su Giovanni Battista Ramusio (1485-1557), autore della monumentale raccolta Navigazioni e viaggi, sono state concentrate per secoli sull'opera, piuttosto che sull'uomo, così che il più completo profilo biografico era sino a oggi quello di Emanuele Antonio Cicogna, composto all'inizio dell'Ottocento. Nel volume si è cercato di ricostruire in maniera completa i diversi interessi e le attitudini di studio di Ramusio che, nel corso della sua esistenza, ha lavorato nella burocrazia veneziana, ma si distinto anche come curatore di edizioni di classici, come raccoglitore di manoscritti e come cittadino originario che fu legato da amicizia a personalità di altissimo rilievo culturale come Andrea Navagero e Pietro Bembo. Un interessante squarcio di luce sull'esistenza del cancelliere, sui suoi interessi culturali e sul rapporto che lo legò a Pietro Bembo proviene dal ms. Ambrosiano D 335 inf. che conserva quarantacinque lettere, scritte tra il 1537 e il 1538; malgrado siano note da tempo non sono mai state studiate approfonditamente e, tranne poche linee, non sono mai state edite. Le epistole delineano una personalità attiva, legata da amicizia stretta con Bembo (ma ben più indipendente di quanto appaia dalle Lettere di quest'ultimo) inclinato per gli affari e interessato all'attività editoriale e ai manoscritti; e sul versante privato emerge per la prima volta, il progetto (poi sfumato) di un secondo matrimonio con la figlia del cancelliere Capella. L'opera, dunque, aggiorna la biografia di Ramusio con diversi dati nuovi e offre l'edizione critica commentata delle quarantacinque lettere, preceduta da una nota sul testo.
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