"I Pescecani. Ovvero quello che resta di Bertolt Brecht" (Collana "Teatro INcivile")

Versione televisiva del omonimo spettacolo teatrale scritto da Armando Punzo, interpretato da Stefano Cenci e dai detenuti-attori della Compagnia della Fortezza di Volterra. "I Pescecani" appartiene, con i genettiani "Negri", alla piena maturità della Compagnia della Fortezza. Spettacolo rigoglioso, Kabarett serrato e sfrenato di corpi che espongono anime carnali, sberleffi estremi, il ghigno amaro riletto dai testi profetici di Brecht e rivissuto attraverso le esperienze personali. Provocazioni fatte con un verso di poesia e un ammiccamento. Teatro seduttivo, estremo, cinico. A dirla con Punzo, "I Pescecani" sono un "delirante grido di denunzia contro la folle malattia che sta oramai contagiando il mondo". Ingiustizie, prevaricazioni, arroganza e sopratutto sete di denaro e potere raccontate dagli ultimi della società, quelli che abbiamo chiuso fuori dalla porta, mentre noi restiamo dentro, in compagnia dei "veri" pescecani...