Il saggio prende in esame le vicende storico-artistiche e conservative di tre sculture lignee di Cortina d’Ampezzo, praticamente sconosciute agli studiosi perché coperte da secoli da suntuose vesti liturgiche. La più antica ed interessante è la Madonna col Bambino della chiesa di Santa Giuliana di Alverà di scuola pusterese e databile poco dopo la metà del XV secolo (restaurata nel 2005-2006). Segue la Madonna col Bambino della chiesa della difesa (restaurata nel 1991) attribuibile alla cerchia del pittore e intagliatore friulano Pietro da San Vito ed infine la Madonna del Rosario della chiesa parrocchiale, databile verso il 1630 e attribuibile ad un intagliatore bavarese della cosiddetta scuola di Weilheim.
Tre sculture lignee poco note di Cortina d’ Ampezzo
PERUSINI, Giuseppina
2007-01-01
Abstract
Il saggio prende in esame le vicende storico-artistiche e conservative di tre sculture lignee di Cortina d’Ampezzo, praticamente sconosciute agli studiosi perché coperte da secoli da suntuose vesti liturgiche. La più antica ed interessante è la Madonna col Bambino della chiesa di Santa Giuliana di Alverà di scuola pusterese e databile poco dopo la metà del XV secolo (restaurata nel 2005-2006). Segue la Madonna col Bambino della chiesa della difesa (restaurata nel 1991) attribuibile alla cerchia del pittore e intagliatore friulano Pietro da San Vito ed infine la Madonna del Rosario della chiesa parrocchiale, databile verso il 1630 e attribuibile ad un intagliatore bavarese della cosiddetta scuola di Weilheim.File | Dimensione | Formato | |
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