Le opere di Alfredo Casella scritte a cavallo tra gli anni Venti segnano l'ingresso nella cosiddetta "terza maniera" del suo catalogo. La semplificazione armonica, la chiarezza e la linearità melodica allora già iniziavano a definirsi come cifre privilegiate del suo linguaggio musicale, sempre più distante da “quella stupefacente colata di lava espressionistica” che pochi anni prima aveva condizionato il proprio gesto compositivo dando luogo al ”dubbio tonale”. L'articolo prende in esame un'opera del compositore torinese contestualizzandola nel panorama della musica italiana del primo Novecento.

Alfredo Casella, Sonata a tre per violino, violoncello e pianoforte

CALABRETTO, Roberto
2010-01-01

Abstract

Le opere di Alfredo Casella scritte a cavallo tra gli anni Venti segnano l'ingresso nella cosiddetta "terza maniera" del suo catalogo. La semplificazione armonica, la chiarezza e la linearità melodica allora già iniziavano a definirsi come cifre privilegiate del suo linguaggio musicale, sempre più distante da “quella stupefacente colata di lava espressionistica” che pochi anni prima aveva condizionato il proprio gesto compositivo dando luogo al ”dubbio tonale”. L'articolo prende in esame un'opera del compositore torinese contestualizzandola nel panorama della musica italiana del primo Novecento.
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