Nel panorama della gestione collettiva dei beni e dei servizi c’è una esperienza che si è rilevata particolarmente duratura nel corso dei secoli ed è quella degli ordini religiosi che hanno contribuito spesso alla conservazione di beni culturali e ambientali di notevole pregio. Per capire meglio quali sono gli elementi che hanno permesso e permettono questa continuità nel tempo della gestione “comunitaria” dei beni viene presentata l'esperienza delle clarisse urbaniste di Camposampiero, in provincia di Padova.
Le clarisse di Camposampiero: il monastero come esempio di gestione collettiva
PIANI, Lucia
2012-01-01
Abstract
Nel panorama della gestione collettiva dei beni e dei servizi c’è una esperienza che si è rilevata particolarmente duratura nel corso dei secoli ed è quella degli ordini religiosi che hanno contribuito spesso alla conservazione di beni culturali e ambientali di notevole pregio. Per capire meglio quali sono gli elementi che hanno permesso e permettono questa continuità nel tempo della gestione “comunitaria” dei beni viene presentata l'esperienza delle clarisse urbaniste di Camposampiero, in provincia di Padova.File in questo prodotto:
Non ci sono file associati a questo prodotto.
I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.