La grande profezia di Giove nel libro III dei Punica non costituisce soltanto una rilettura a posteriori del grande passato di Roma, ma contiene anche un auspicio di grandezza futura, pronunciato dal dio supremo che - per l'occasione - non si fa scrupolo di assumere la posa del poeta encomiastico.
Epica, filosofia della storia e legittimazione del potere imperiale: la profezia di Giove nel libro III dei Punica (e un'indicazione di percorso per l'epos storico)
FUCECCHI, Marco
2012-01-01
Abstract
La grande profezia di Giove nel libro III dei Punica non costituisce soltanto una rilettura a posteriori del grande passato di Roma, ma contiene anche un auspicio di grandezza futura, pronunciato dal dio supremo che - per l'occasione - non si fa scrupolo di assumere la posa del poeta encomiastico.File in questo prodotto:
File | Dimensione | Formato | |
---|---|---|---|
fucecchi_silius_beck2012.pdf
non disponibili
Tipologia:
Altro materiale allegato
Licenza:
Non pubblico
Dimensione
408.48 kB
Formato
Adobe PDF
|
408.48 kB | Adobe PDF | Visualizza/Apri Richiedi una copia |
I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.