La storia musicale del Friuli, considerata nella sua più ampia valenza - storia, quindi, di autori, interpreti, istituzioni, movimenti, luoghi di produzione e fruizione - appare oggi quanto mai ricca e interessante. Una cospicua serie di studi venuti alla luce nel corso degli ultimi anni, in relazione a personalità e svariati periodi, dal secentismo di Orologio all’atonalismo di Pezzè, ha suscitato un vasto interesse nel mondo della musicologia italiana ed europea spesso approdando a convegni e manifestazioni di notevole spessore. Ben lungi dall’esser stato un fenomeno marginale, relegato all’interno dei confini territoriali e messo in secondo piano dalla vicinanza di città come Venezia e Trieste, la musica friulana si è spesso imposta per la qualità eccelsa di alcuni compositori che sono stati anche tra i protagonisti nell’Europa musicale di allora, spesso ospiti nelle capitali di maggior prestigio alla corte di alcuni sovrani illuminati. In un simile contesto, di particolare interesse risulta la produzione musicale sacra venuta alla luce nel corso dei secoli diciannovesimo e ventesimo che, tuttavia, non è stata ancora studiata e indagata in maniera analitica e sistematica. L'articolo, a tal fine, introduce i lavori realizzati negli ultimi anni dall'Università degli Studi di Udine.

Il patrimonio della musica sacra in Friuli tra Otto e Novecento

CALABRETTO, Roberto
2012-01-01

Abstract

La storia musicale del Friuli, considerata nella sua più ampia valenza - storia, quindi, di autori, interpreti, istituzioni, movimenti, luoghi di produzione e fruizione - appare oggi quanto mai ricca e interessante. Una cospicua serie di studi venuti alla luce nel corso degli ultimi anni, in relazione a personalità e svariati periodi, dal secentismo di Orologio all’atonalismo di Pezzè, ha suscitato un vasto interesse nel mondo della musicologia italiana ed europea spesso approdando a convegni e manifestazioni di notevole spessore. Ben lungi dall’esser stato un fenomeno marginale, relegato all’interno dei confini territoriali e messo in secondo piano dalla vicinanza di città come Venezia e Trieste, la musica friulana si è spesso imposta per la qualità eccelsa di alcuni compositori che sono stati anche tra i protagonisti nell’Europa musicale di allora, spesso ospiti nelle capitali di maggior prestigio alla corte di alcuni sovrani illuminati. In un simile contesto, di particolare interesse risulta la produzione musicale sacra venuta alla luce nel corso dei secoli diciannovesimo e ventesimo che, tuttavia, non è stata ancora studiata e indagata in maniera analitica e sistematica. L'articolo, a tal fine, introduce i lavori realizzati negli ultimi anni dall'Università degli Studi di Udine.
2012
9788870966725
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