Il volume prende le mosse dalla partecipazione dell’Italia alla grande rivoluzione dei trasporti di metà Ottocento, con la creazione di una rete ferroviaria nazionale e lo sviluppo di una grande marina militare e mercantile. Fin dall’Unità, i trasporti rappresentano uno dei principali settori dell’intervento dello Stato nell’economia e coinvolgono un considerevole personale dalle più diverse mansioni. I grandi investimenti pubblici fatti nel settore rappresentano il terreno di sviluppo di iniziative imprenditoriali e finanziarie che si collocano al centro della vita economica, nel contesto di una stretta relazione tra apparati dello Stato e interessi privati, che rappresenta uno dei tratti caratteristici del modello di sviluppo dell’Italia e di altri paesi late comers sulla via dell’industrializzazione. Lo sviluppo dei sistemi di trasporti viene così ricostruito quale risultato delle politiche dei diversi governi condizionati dalle pressioni dei settori direttamente interessati alla loro crescita. Il volume cerca di ricostruire momenti essenziali della definizione di scelte complesse, frutto di obiettivi mutevoli e di pressioni particolari. Sono così prese in considerazioni le diverse finalità dei moderni sistemi di trasporto, da quelle economiche, a quelle politiche legate al controllo del territorio e al prestigio che le classi dirigenti hanno cercato di assicurarsi con la creazione dei grandi sistemi di trasporto, fino alle questioni dell’emigrazione e del viaggio. Percorre il libro anche il riferimento ai temi dei costi pubblici delle grandi opere infrastrutturali e della loro gestione e dei bisogni collettivi, al grado cioè in cui i grandi investimenti nel settore abbiano soddisfatto esigenze collettive o “strategiche”, oppure le richieste di un numero ristretto di interessi privati più o meno grandi. Il volume è corredato da un’ampia e originale documentazione fotografica. La stesura del lavoro, concepito unitariamente dai due autori, si deve ad Andrea Curami per i capitoli I, III e IV (per quest’ultimo le parti sul trasporto automobilistico e aereo) e a Paolo Ferrari per i capitoli II e IV (parti sul trasporto ferroviario e marittimo).

I trasporti del Regno. Iniziativa privata e intervento statale in Italia 1861- 1946

FERRARI, Paolo
2007-01-01

Abstract

Il volume prende le mosse dalla partecipazione dell’Italia alla grande rivoluzione dei trasporti di metà Ottocento, con la creazione di una rete ferroviaria nazionale e lo sviluppo di una grande marina militare e mercantile. Fin dall’Unità, i trasporti rappresentano uno dei principali settori dell’intervento dello Stato nell’economia e coinvolgono un considerevole personale dalle più diverse mansioni. I grandi investimenti pubblici fatti nel settore rappresentano il terreno di sviluppo di iniziative imprenditoriali e finanziarie che si collocano al centro della vita economica, nel contesto di una stretta relazione tra apparati dello Stato e interessi privati, che rappresenta uno dei tratti caratteristici del modello di sviluppo dell’Italia e di altri paesi late comers sulla via dell’industrializzazione. Lo sviluppo dei sistemi di trasporti viene così ricostruito quale risultato delle politiche dei diversi governi condizionati dalle pressioni dei settori direttamente interessati alla loro crescita. Il volume cerca di ricostruire momenti essenziali della definizione di scelte complesse, frutto di obiettivi mutevoli e di pressioni particolari. Sono così prese in considerazioni le diverse finalità dei moderni sistemi di trasporto, da quelle economiche, a quelle politiche legate al controllo del territorio e al prestigio che le classi dirigenti hanno cercato di assicurarsi con la creazione dei grandi sistemi di trasporto, fino alle questioni dell’emigrazione e del viaggio. Percorre il libro anche il riferimento ai temi dei costi pubblici delle grandi opere infrastrutturali e della loro gestione e dei bisogni collettivi, al grado cioè in cui i grandi investimenti nel settore abbiano soddisfatto esigenze collettive o “strategiche”, oppure le richieste di un numero ristretto di interessi privati più o meno grandi. Il volume è corredato da un’ampia e originale documentazione fotografica. La stesura del lavoro, concepito unitariamente dai due autori, si deve ad Andrea Curami per i capitoli I, III e IV (per quest’ultimo le parti sul trasporto automobilistico e aereo) e a Paolo Ferrari per i capitoli II e IV (parti sul trasporto ferroviario e marittimo).
2007
888910810X
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