Della chiesa medievale di San Odorico al Tagliamento (Udine), risalente intorno alla fine del XII secolo, oggi restano l area absidale e la facciata. L'edificio mostra affinita' per tecnica costruttiva e decorazione con le architetture medievali delle aree salisburghese e carinziana. La pietra utilizzata per la costruzione e' una dolo-calcarenite a grana da fine a grossolana di colore giallo chiaro, subordinatamente un micro- conglomerato con clasti dolomitici e calcarei. Le analisi mineralogiche e petrografiche hanno evidenziato una notevole omogeneita' della natura dei clasti carbonatici e del detrito non carbonatico. Questi dati suggeriscono una provenienza della pietra da un unica antica cava, che doveva essere aperta nei livelli arenitico- conglomeratici delle sequenze terrigene del Miocene superiore (Conglomerato del Montello) affioranti nell area pedemontana delle Prealpi Carniche nell area di Castelnovo del Friuli, a poche decine di chilometri da San Odorico. Il tipo di lavorazione della pietra particolarmente accurato, segnato in alcuni conci dalle sigle dei lapicidi, testimonia una manodopera specializzata e l'impianto di un cantiere ben organizzato.
Provenienza e uso di pietra dolomitica nell architettura medievale del Friuli: nuovi dati dalla chiesa di San Odorico al Tagliamento
FANTAUZZI, Giuseppe;SPADEA, Piera;TREVISAN, Gianpaolo
2005-01-01
Abstract
Della chiesa medievale di San Odorico al Tagliamento (Udine), risalente intorno alla fine del XII secolo, oggi restano l area absidale e la facciata. L'edificio mostra affinita' per tecnica costruttiva e decorazione con le architetture medievali delle aree salisburghese e carinziana. La pietra utilizzata per la costruzione e' una dolo-calcarenite a grana da fine a grossolana di colore giallo chiaro, subordinatamente un micro- conglomerato con clasti dolomitici e calcarei. Le analisi mineralogiche e petrografiche hanno evidenziato una notevole omogeneita' della natura dei clasti carbonatici e del detrito non carbonatico. Questi dati suggeriscono una provenienza della pietra da un unica antica cava, che doveva essere aperta nei livelli arenitico- conglomeratici delle sequenze terrigene del Miocene superiore (Conglomerato del Montello) affioranti nell area pedemontana delle Prealpi Carniche nell area di Castelnovo del Friuli, a poche decine di chilometri da San Odorico. Il tipo di lavorazione della pietra particolarmente accurato, segnato in alcuni conci dalle sigle dei lapicidi, testimonia una manodopera specializzata e l'impianto di un cantiere ben organizzato.File | Dimensione | Formato | |
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