Collecting in Sixteenth- and Seventeenth- Century Venice: Originals, Copies, and "Maniera di"

Il saggio prende in esame la fortuna di Tiziano, Tintoretto e Veronese dalla metà del Cinquecento sino alla fine del Seicento, con particolare riferimento al collezionismo veneziano, considerato però sempre tenendo conto del crescente ruolo internazionale ricoperto dalla Serenissima nell’ambito del mercato dell’arte. L’analisi dei documenti d’archivio e delle fonti storiografiche dell’epoca, incrociate e messe in corrispondenza con le opere (quando riconoscibili tra quelle esistenti), ha reso possibile ampliare e precisare la nostra conoscenza sull’apprezzamento goduto dai tre grandi maestri del secolo d’oro della pittura del Cinquecento veneziano. Accanto agli autografi, è soprattutto la diffusione di copie (di cui è ben noto il positivo statuto goduto nel periodo considerato), varianti, dipinti alla ‘maniera di’ o classificati come prodotto di ‘scuola’, a meglio illuminare le diverse modalità di ricezione secondo un percorso diacronico.